Sequestrati 4 impianti depurazione acque reflue nel Barese: 21 indagati


BARI. Quattro impianti di depurazione delle acque reflue di Molfetta, Andria, Barletta e Trani sono stati sequestrati da militari della Guardia di Finanza di Barletta e della Capitaneria di Porto di Bari nell'ambito dell'operazione 'Dirty Water', coordinata dalla Procura di Trani. A 21 persone sono stati notificati altrettanti avvisi di garanzia poiche' si sarebbero resi responsabili di sversamento incontrollato nelle acque superficiali marine vicine alla costa di fanghi di depurazione, considerati rifiuti speciali, e di acque non depurate con valori chimico-biologici superiori a quelli fissati dalla legge determinando cosi' la deturpazione delle aree marine e dei tratti costieri, oltre che la frode nell'esecuzione dei contratti per l'inadempimento degli obblighi contrattuali a carico delle societa' e dei loro rappresentanti legali, incaricati della conduzione, manutenzione, controllo e custodia degli impianti.

Negli impianti venivano depositati i fanghi senza autorizzazione e in modo incotrollato e da societa' non iscritte all'albo nazionale. L'attivita' illecita era finalizzata, secondo la Procura, a conseguire un ingiusto profitto derivante dall'abbattimento dei costi di gestione con ulteriore danno derivante dalla non corretta stabilizzazione dei fanghi con l'avvio degli stessi al compostaggio anziche' in agricoltura. Mancava quindi il controllo da parte delle societa' incaricate sulle opere di adeguamento degli impianti che non sono state collaudate oppure effettuate in modo non idoneo. E' stato riscontrato, infatti, durante i sopraluoghi uno stato di degrado.

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