LOS ANGELES. Guai giudiziari per Sharon Stone. Un'ex tata ha fatto causa all'attrice per molestie. Erlinda T. Elemen, questo il nome della donna, ha contestato alla star del cinema di averla insultata negli ultimi mesi di lavoro per la sua religione, gli aspetti della sua cultura, il suo accento e di averle proibito di leggere la Bibbia in casa sua. Secondo le accuse la tata, che ha lavorato per la Stone per più di quattro anni diventando anche capo bambinaia, sarebbe stata licenziata dopo che l'attrice ha scoperto alcuni pagamenti di straordinari non autorizzati.
In base alle dichiarazioni, i contabili della star avrebbero emesso i pagamenti per il lavoro nei giorni di vacanza e nei festivi della donna, ma la Stone non avrebbe dato la sua approvazione. Il portavoce dell'attrice, Paul Bloch, ha definito la Elemen una ex dipendente scontenta che sta cercando di farsi riconoscere la disabilità e il risarcimento di pagamenti di lavoro dopo il suo licenziamento di 15 mesi fa. "E' in cerca di un'altra opportunità di incassare - ha commentato Bloch in un comunicato - si tratta di una causa frivola per lamentele assurde che sono state inventate e fabbricate".
"Sharon Stone - ha proseguito il portavoce - sarà completamente scagionata in tribunale". Eric Rose, portavoce dell'ex tata, ha risposto alle dichiarazioni di Boch: "Non vediamo l'ora di vedere la Stone in tribunale". L'ex bambinaia Erlinda richiederà risarcimenti per danni non specificati in fatto di molestie, per licenziamento illecito e diritto di rivendicazione.
"Sharon Stone - ha proseguito il portavoce - sarà completamente scagionata in tribunale". Eric Rose, portavoce dell'ex tata, ha risposto alle dichiarazioni di Boch: "Non vediamo l'ora di vedere la Stone in tribunale". L'ex bambinaia Erlinda richiederà risarcimenti per danni non specificati in fatto di molestie, per licenziamento illecito e diritto di rivendicazione.
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