Sicurezza dei fabbricati: Mennea, bene il progetto pilota ma non abbassiamo la guardia

BARLETTA. “Dopo la tragedia di quel maledetto 3 ottobre 2011 la politica si sta facendo carico di quello che è accaduto, interrogandosi su ciò che è mancato e predisponendo tutti gli strumenti normativi affinché non si verifichino mai più altre incommensurabili sciagure figlie dell’imperizia, della negligenza e dell’imprudenza. Bisogna continuare con perseveranza su questa strada e non abbassare la guardia per nessuna ragione”. A dichiararlo è Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, alla luce dell’approvazione odierna della delibera di giunta sul progetto sperimentale per la messa in sicurezza dei fabbricati pubblici e privati di Barletta. “Il progetto pilota”, aggiunge Mennea, “che sarà ratificato a breve attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’Intesa tra Regione e Comune di Barletta, è un primo, importante passo nella direzione dell’istituzione del fascicolo del fabbricato, così come concepito in un disegno di legge approvato dalla giunta regionale nel dicembre scorso e incentrato anche su disposizioni urgenti in materia di prevenzione del rischio e sicurezza delle costruzioni. Questo intervento, reso possibile grazie all’interesse ed alla sensibilità dell’assessore Amati e del Presidente Vendola, testimonia l’attenzione che il governo regionale ha verso Barletta, segnata profondamente da una sciagura che fa ancora molto male. Sia l’inizio di un’edilizia virtuosa praticata dalle amministrazioni locali. Un’edilizia che si avvalga della capacità e della competenza di tecnici e professionisti che hanno la responsabilità della corretta esecuzione dei lavori, secondo la rigida osservanza delle norme. Il successo di interventi come questo verte anche e soprattutto sulle capacità delle amministrazioni comunali di eseguire un monitoraggio approfondito e capillare degli stabili sul territorio. Altrimenti si rischia di compromettere l’obiettivo di avere una radiografia costante dei fabbricati e mettere in sicurezza gli immobili esistenti che presentano criticità e problemi di staticità. E questa sarebbe una gravissima responsabilità dopo quel 3 ottobre del 2011”.

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