Spending review: entro giugno i primi tagli


ROMA. Un comunicato dell'Ufficio stampa di Palazzo Chigi informa che ''oggi, lunedi' 28 maggio, si e' riunito il Comitato interministeriale per la revisione della spesa presieduto dal Presidente del Consiglio Mario Monti e composto dal Ministro per il programma di governo Piero Giarda, dal Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione Filippo Patroni Griffi, dal Viceministro dell'economia e delle finanze Vittorio Grilli e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza Antonio Catricala'''.

Al termine della riunione e' stato deciso di riconvocare il Comitato interministeriale per il 12 giugno prossimo, quando saranno disponibili i risultati della spending review interna effettuata dai singoli Ministeri, in applicazione della Direttiva del presidente del Consiglio adottata il 3 maggio scorso. Su tale base, ciascun Ministro deve infatti proporre un progetto contenente sia gli interventi di revisione e riduzione della spesa atti a generare i risparmi previsti, sia misure di razionalizzazione organizzativa e di risparmio per gli esercizi futuri entro il 31 maggio 2012.

Entro il mese di giugno saranno intanti varati tutti gli strumenti operativi per ottenere le riduzioni di spesa programmate (decisione prese nel Consiglio dei ministri del 30 aprile scorso), pari ad almeno 4,2 miliardi di euro, su un volume di spesa considerata aggredibile di circa 100 miliardi.

''Il dott. Enrico Bondi, Commissario straordinario per la spending review - prosegue il comunicato - ha illustrato il lavoro condotto sino ad oggi e ha presentato, come previsto dal Decreto legge pubblicato l'8 maggio sulla Gazzetta Ufficiale, il Cronoprogramma' per la razionalizzazione della spesa dell'acquisto di beni e servizi. Tra i compiti affidati al Commissario ci sono quello di coordinare l'attivita' di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle Pubblica amministrazione, incluse tutte le amministrazioni, autorita', anche indipendenti, organi, uffici, agenzie o soggetti pubblici, gli enti locali e le regioni, e quello di assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche.

Il Commissario potra' segnalare al Consiglio dei ministri le norme di legge o regolamento che determinano spese o voci di costo e che possono essere razionalizzate. Potra' inoltre proporre al Consiglio la sospensione o la revoca di singole procedure relative all'acquisto di beni e servizi e l'introduzione di nuovi obblighi informativi a carico delle PA''. Le macro aree d'intervento individuate dal Commissario sono: - Ottimizzazione dei prezzi/costi unitari; - Ottimizzazione delle quantita'/consumi unitari; - Integrazione e razionalizzazione degli strumenti gia' esistenti per raggiungere gli scopi sopra indicati.

Il Commissario ha intrapreso un'analisi degli attuali strumenti di controllo dei prezzi negli acquisti di beni e servizi da parte della PA. I primi risultati di tale analisi suggeriscono la possibilita' di una serie di azioni per realizzare un sistema di acquisto realmente integrato e performante, in grado di ottimizzare il prezzo unitario di acquisto. Il Commissario ha quindi iniziato a delineare una metodologia volta ad individuare i fabbisogni ottimali di beni e servizi per le Pubbliche Amministrazioni e a determinare un benchmark interno per le varie amministrazioni, il quale potra' costituire una base per la programmazione degli acquisti ai fini di ottimizzarne la quantita'. Dal lavoro sin qui svolto emerge che, grazie alla creazione di un sistema ''a rete'' per gli acquisti e all'individuazione di indicatori per le quantita', gia' nella seconda parte del 2012 possa essere conseguito un risparmio rispetto agli attuali volumi di spesa.

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