Storia choc da Lecce: figli attaccati autorespiratore, papà non puo' pagare Enel

LECCE. Nuova storia choc figlia della crisi dal Salento. Bollette Enel da capogiro che non può pagare ma l'erogazione di energia serve a tenere in vita i suoi due figli gemelli, Sergio e Marco, di 33 anni, entrambi affetti da distrofia muscolare e per questo costretti a vivere in un letto, attaccati ad autorespiratori elettrici e in un ambiente continuamente climatizzato. Di qui l'appello del papa' dei gemelli, Antonio Quarta, alle istituzioni, in particolare alla Prefettura e al sindaco di Lizzanello, dove la famiglia vive. L'ennesima bolletta da pagare (febbraio-marzo 2012) ammonta a 433 euro e gli arretrati a 4.500 euro.

ENEL: NESSUN DISTACCO - Enel ''ha gia' provveduto a contattare il cliente rassicurandolo che non sono in corso procedure per il distacco della fornitura di energia elettrica e che non sara' effettuata alcuna interruzione presso la sua abitazione''. E' detto in una nota della societa' elettrica in relazione alla vicenda dell'utente moroso di Lizzanello (Lecce) nella cui abitazione ci sono autorespiratori elettrici per i figli handicappati. ''La presenza di dispositivi elettro-medicali salvavita all'interno dell'abitazione garantisce la continuità del servizio elettrico''.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto