Terremoto a Milano. "A Finale Emilia crollate case e chiese"

Il duomo di Mirandola (Foto: Twitter)
MODENA. Ancora paura nel Nord Italia per il terremoto. Una forte scossa e' stata infatti avvertita alle ore 9,03 in tutto il Nord Italia. L'epicentro nella zona di Ferrara. La terra ha tremato da Milano fino alla Versilia, dove la scossa ha fatto scattare numerosi allarmi e ha provocato scene di panico in scuole e uffici pubblici. La terra ha continuato a tremare ieri in Emilia, con piccole scosse di assestamento. Ma ieri un sisma di bassa intensita' si e' verificato anche in Calabria, nel Pollino.


+ Forse nuova faglia in Emilia
+ Scossa avvertita anche a Venezia

L'evento sismico è stato chiaramente percepito anche in Emilia, luogo del terremoto di due settimane fa. Secondo l'istituto nazionale di Geofisica la scossa ha avuto magnitudo 5,9.

A Milano numerose le chiamate al 118, alcuni uffici e scuole sono stati evacuati con persone che si sono rifugiate in strada. I mezzi pubblici, incluso la metropolitana hanno continuato a funzionare senza problemi.

A Bologna la gente, negli uffici e nei negozi del centro, si è precipitata per strada. Al momento sono fuori uso i telefoni mobili. 

L'epicentro sarebbe a Mirandola: lo ha detto alla trasmissione Rai Agorà l'assessore alla Protezione civile della provincia di Modena, Stefano Vaccari. Secondo Vaccari potrebbero esserci nuovi crolli nel modenese.

SINDACO FINALE EMILIA: CROLLATE CASE E CHIESE - ''Sono crollate case e chiese. Dobbiamo riniziare daccapo, ancora''. Cosi' il sindaco di Finale Emilia (Modena), Fernando Ferioli, commentando in diretta ad Agora', le nuove scosse di terremoto che hanno colpito l'Emilia Romagna.

SINDACO DI SAN FELICE: CI SONO VITTIME - ''Alcune persone sono sotto le macerie e purtroppo ci sono anche delle vittime''. Lo ha detto il sindaco di San Felice sul Panaro, Alberto Silvestri, ai microfoni di Skytg24. San Felice e' in provincia di Modena, in prossimita' dell'epicentro della scossa di magnitudo 5.8 registrata alle ore 9,00 nei comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo.

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