MODENA. Proseguono le scosse nella notte in Emilia, dove circa 3 mila persone hanno dormito fuori dalle loro case, dopo il terremoto che ha causato 7 morti, una cinquantina di feriti e gravi danni agli edifici e al patrimonio storico e culturale. Le persone rimaste senza casa sono state ospitate in centri di accoglienza allestiti dalla Protezione civile. Una nuova scossa di magnitudo 3,7 e' stata registrata alle 1.04 tra le province di Ferrara e Modena.
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Qui la terra aveva tremato la prima volta alle 4.05 della notte tra sabato e domenica. La scossa, con epicentro a San Felice sul Panaro a 36 chilometri a nord di Bologna tra le province di Modena e Ferrara, era stata del sesto grado della scala Richter ed era stata avvertita in tutto il centro nord Italia: a Milano, Venezia, in Liguria, in Toscana. A questa scossa ne sono seguite molte altre (quasi un centinaio), una delle quali, nel primo pomeriggio di ieri, alle 15.18, di intensita' 5,1 nella scala Richter.
7 VITTIME - I morti sono stati causati tutti dalla prima scossa. Nicola Cavicchi, 35 anni, e Leonardo Ansaloni,51, sono rimasti schiacciati sotto il crollo della fabbrica Ceramiche di Sant'Agostino, nel Comune di Sant'Agostino. Sempre a Sant'Agostino, per il crollo di un capannone della Tecopress, e' morto Gerardo Cesaro, 59 anni. Tarik Naouch, 29 anni, marocchino e' morto a Ponte Rodoni di Bondeno nel crollo che ha interessato lo stabilimento Ursa, che produce polistirolo. Ancora a Sant'Agostino e' deceduta, colpita alla testa da un calcinaccio, Nerina Balboni, di 103 anni. In provincia di Bologna una cittadina tedesca, Gabi Ehsemann, ha avuto un malore fatale subito dopo la forte scossa mentre a Vigarano Mainarda, nel ferrarese, Anna Abeti, 86 anni, ha avuto un ictus dopo il sisma ed e' morta in ospedale. Un vigile del fuoco e' rimasto ferito.
I SOCCORSI - La macchina dei soccorsi si e' subito messa in moto e una bambina di cinque anni, Vittoria, e' stata estratta sana e salva dalle macerie della sua casa di Obici, frazione di Finale Emilia, dopo due ore dai Vigili del Fuoco. A dare l'allarme e' stato il figlio dei vicini di casa, ricercatore alla Columbia University, chiamato per errore dalla madre della piccola. Lui ha chiamato dagli Usa il 113 di Roma. Gravi i danni a molti edifici e al patrimonio storico: tra i paesi piu' colpiti San Felice, Sant'Agostino, Mirandola e Finale Emilia, dove e' crollata la torre del municipio.
SFOLLATI SALGONO A 5 MILA - E' salito a 5.000 il conto degli sfollati per il terremoto che all'alba di ieri ha colpito l'Emilia. I dati sono stati aggiornati dalla Protezione civile dell'Emilia-Romagna che entro oggi conta di allestire altri 1.500 moduli assistenziali nel Modenese, una delle province piu' colpite insieme a quella di Ferrara. A Crevalcore, nel Bolognese, e' stato allestito un centro di accoglienza occupato in gran parte da extracomunitari.
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Qui la terra aveva tremato la prima volta alle 4.05 della notte tra sabato e domenica. La scossa, con epicentro a San Felice sul Panaro a 36 chilometri a nord di Bologna tra le province di Modena e Ferrara, era stata del sesto grado della scala Richter ed era stata avvertita in tutto il centro nord Italia: a Milano, Venezia, in Liguria, in Toscana. A questa scossa ne sono seguite molte altre (quasi un centinaio), una delle quali, nel primo pomeriggio di ieri, alle 15.18, di intensita' 5,1 nella scala Richter.
7 VITTIME - I morti sono stati causati tutti dalla prima scossa. Nicola Cavicchi, 35 anni, e Leonardo Ansaloni,51, sono rimasti schiacciati sotto il crollo della fabbrica Ceramiche di Sant'Agostino, nel Comune di Sant'Agostino. Sempre a Sant'Agostino, per il crollo di un capannone della Tecopress, e' morto Gerardo Cesaro, 59 anni. Tarik Naouch, 29 anni, marocchino e' morto a Ponte Rodoni di Bondeno nel crollo che ha interessato lo stabilimento Ursa, che produce polistirolo. Ancora a Sant'Agostino e' deceduta, colpita alla testa da un calcinaccio, Nerina Balboni, di 103 anni. In provincia di Bologna una cittadina tedesca, Gabi Ehsemann, ha avuto un malore fatale subito dopo la forte scossa mentre a Vigarano Mainarda, nel ferrarese, Anna Abeti, 86 anni, ha avuto un ictus dopo il sisma ed e' morta in ospedale. Un vigile del fuoco e' rimasto ferito.
I SOCCORSI - La macchina dei soccorsi si e' subito messa in moto e una bambina di cinque anni, Vittoria, e' stata estratta sana e salva dalle macerie della sua casa di Obici, frazione di Finale Emilia, dopo due ore dai Vigili del Fuoco. A dare l'allarme e' stato il figlio dei vicini di casa, ricercatore alla Columbia University, chiamato per errore dalla madre della piccola. Lui ha chiamato dagli Usa il 113 di Roma. Gravi i danni a molti edifici e al patrimonio storico: tra i paesi piu' colpiti San Felice, Sant'Agostino, Mirandola e Finale Emilia, dove e' crollata la torre del municipio.
SFOLLATI SALGONO A 5 MILA - E' salito a 5.000 il conto degli sfollati per il terremoto che all'alba di ieri ha colpito l'Emilia. I dati sono stati aggiornati dalla Protezione civile dell'Emilia-Romagna che entro oggi conta di allestire altri 1.500 moduli assistenziali nel Modenese, una delle province piu' colpite insieme a quella di Ferrara. A Crevalcore, nel Bolognese, e' stato allestito un centro di accoglienza occupato in gran parte da extracomunitari.
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