LECCE. Morciano in lotta per difendere le sue “Sorgenti”. Si tratta di uno specchio d’acqua dolce nella marina di Torre Vado, molto amato dalla gente del paese, della frazione Barbarano del Capo e dai turisti. L’acqua freddissima sgorga con forza dal fondale e pare abbia proprietà terapeutiche.
Due anni fa il Comune concesse l’autorizzazione a una società di Taurisano, la “A.&C. Costruzioni” per l’apertura di uno stabilimento balneare proprio sulle scogliere davanti alle “Sorgenti”, privatizzando, di fatto, l’intera area.
Immediate le proteste della popolazione e dei turisti e dopo numerose manifestazioni, sulla spinta dell’indignazione popolare, il sindaco Giuseppe Picci, avvocato 46enne, revocò l’autorizzazione.
Immediato il ricorso al Tar della società.
La sentenza emessa in questi giorni dà torto al Comune, che è stato condannato a pagare la somma di 83mila euro a titolo di risarcimento per il mancato guadagno di una stagione.
Nel frattempo è nato un comitato a difesa delle “Sorgenti”, che giorni fa ha tenuto un affollatissimo sit-in proprio sul lungomare davanti alle scogliere delle “Sorgenti”.
Ancora sulla spinta della pressione popolare il Comune annuncia ricorso al Consiglio di Stato. Rumors da verificare attribuiscono alla società l’intenzione di procedere all’installazione delle infrastrutture occorrenti all’apertura dello stabilimento in vista della stagione turistica in progress.