Tutela sanitaria aree a elevato rischio ambientale: V commissione licenzia pdl

BARI. Unanimità in V commissione oggi per la proposta di legge sulla tutela della salute, dell’ambiente e del territorio sulle emissioni industriali inquinanti per le aree pugliesi già dichiarate ad elevato rischio ambientale (Taranto, Statte e Brindisi).
Il provvedimento è stata approvato con cinque emendamenti (anch’essi approvati all’unanimità), di cui quattro a firma di Alfredo Cervellera (SEL, prima firmatario della pdl) e di Rocco Palese (Pdl) per quel che riguarda le finalità e il campo di applicazione della normativa e l’attuazione delle “misure di mitigazione, vigilanza e controllo”. Il quinto emendamento è stato proposto da Patrizio Mazza (IdV) e prevede che la Valutazione di danno sanitario (VDS) dovrà essere predisposta, in sede di prima applicazione della legge entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della stessa, anche sulla base delle indicazioni dei Registri Tumori e delle mappe epidemiologiche a carattere ambientale.
La pdl si prefigge le regolamentazione/limitazione degli scarichi, emissioni e rilasci di inquinanti nell’ambiente per i quali siano state riscontrate criticità, ad opera di industrie che sono soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA) e che sono fonte di emissioni di idrocarburi policiclici aromatici nonché di quelli che scaricano in mare reflui di processo e acque di raffreddamento e di trattamento rivenienti da attività lavorative o che impiegano per la loro attività materiali e composti polverulenti.
La pdl introduce per la prima volta la valutazione del danno sanitario (DVS) sui territori interessati che dovrà essere redatto annualmente, in maniera congiunta, dall’Ares, Arpa e ASL di competenza. In presenza di criticità gli stabilimenti dovranno ridurre i valori di emissione massica in atmosfera degli inquinanti individuati.
La pdl licenziata dalla V commissione consentirà al Presidente della Regione Nichi Vendola, in base alle intese maturate in precedenza, di avere una maggiore capacità di interlocuzione nell’ambito del Tavolo ministeriale che è stato investito della problematica connessa all’emergenza ambientale-sanitaria di Taranto. A questo riguardo il capogruppo PdL ha fatto presente che il provvedimento rimarrà fermo in commissione fino a quando il tavolo in questione non si sarà pronunciato. “La valutazione finale – ha precisato – sarà fatta direttamente in Consiglio regionale con riferimento alle posizioni espresse dallo stesso Tavolo”. Il primo firmatario della pdl Alfredo Cervellera ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione del provvedimento che consentirà di avere delle aziende ecocompatibili, oltre che un netto miglioramento della situazione ambientale. Cervellera ha voluto ringraziare la struttura tecnica per l’impegno profuso, oltre che il presidente della V commissione Donato Pentassuglia, che in maniera pervicace ha portato avanti l’iter legislativo rispetto a una problematica tecnica delicata contraddistinta da numerose audizioni e modifiche del testo legislativo. Ai ringraziamenti di Cervellera si sono associati anche Michele Losappio (SEL), Giovanni Brigante (LPpV), Antonio Decaro (PD), Francesco Laddomada (LPpV) e Franco Pastore (Gruppo misto – PSI). Fuori del coro Patrizio Mazza. “Sono favorevole alla pdl come atto politico - ha detto -. Sul piano tecnico no perché la legge non tiene conto del fattore cumulativo, ragione per cui i dati epidemiologici aumenteranno. Dal punto di vista sanitario le legge non produrra risultati”.

Mazza: “Indispensabile dare forte impulso al registro tumori ed alle mappe epidemiologiche” - Oggi in V Commissione, nell’esame della proposta di legge” Norme a tutela della salute, dell’ambiente e del territorio sulle emissioni industriali inquinanti per le aree pugliesi già dichiarate ad elevato rischio ambientale” ho potuto proporre la previsione di importanti parametri per la considerazione della “Valutazione di danno sanitario”. Fermo restando la convinzione che una legge che persegue la riduzione degli inquinanti, e non la totale eliminazione, non sarà mai ossequiosa del diritto alla salute costituzionalmente garantito, ho potuto far considerare in V Commissione la necessità di includere nell’articolato legislativo due importantissimi strumenti ai fini di una esaustiva valutazione di danno sanitario, rappresentati: dal registro tumori e delle mappe epidemiologiche. Infatti, nelle località dotate già di questi due mezzi di valutazione di danno sanitario si potrà molto più facilmente ottenere riscontri decisivi in tema di danno alla salute, ciò in quanto si noteranno le differenze anno per anno di incidenza delle varie malattie, nonché delle mortalità. Così il consigliere Patrizio Mazza (Idv).


Decaro: “Regione conferma lotta inquinamento con atti concreti” - ''Si conferma con atti concreti di lotta all'inquinamento l'attenzione della Puglia all'ambiente e alla salute dei pugliesi: con l'introduzione della valutazione del danno sanitario (Dvs) nei territori in cui sono presenti insediamenti industriali inquinanti, la regione si dota di uno strumento essenziale per poter prevenire in tempo i rischi connessi a determinate attività produttive''. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione, Antonio Decaro, commentando l'approvazione unanime in V commissione della proposta di legge sulla tutela della salute, dell’ambiente e del territorio sulle emissioni industriali inquinanti per le aree pugliesi già dichiarate ad elevato rischio ambientale (Taranto, Statte e Brindisi). Per Decaro, ''con il Dvs, che dovrà essere redatto annualmente in maniera congiunta da Ares, Arpa e Asl di competenza, la Regione potrà intervenire tempestivamente, in presenza di criticità, sugli stabilimenti che dovranno ridurre i valori di emissione massica in atmosfera degli inquinanti individuati''. ''Inoltre con la proposta di legge licenziata oggi - aggiunge - il presidente Vendola avrà maggiore capacità di interlocuzione al Tavolo ministeriale per l’emergenza ambientale-sanitaria di Taranto: una emergenza che in Puglia non dovrà verificarsi mai più''. Per il capogruppo Pd, infine, "dato il carattere innovativo della proposta di legge della Puglia, il governo poterebbe anche pensare di introdurne i principi in una legge di respiro nazionale".

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