ROMA. Paolo Gabriele, maggiordomo infedele, il presunto "corvo" del Vaticano e' sotto interrogatorio. Ieri ha nominato due avvocati di sua fiducia, abilitati ad agire presso il Tribunale vaticano, e ha avuto la possibilita' di incontrarli. Padre Lombardi ha spiegato che "egli gode di tutte le garanzie giuridiche previste dai codici penale e di procedura penale in vigore nello Stato Vaticano". "La fase istruttoria - ha detto il portavoce padre Federico Lombardi - proseguira' fino a che non sia acquisito un quadro adeguato della situazione oggetto di indagine, dopodiche' il Giudice istruttore procedera' al proscioglimento o al rinvio a giudizio". Oggi il Papa ha tenuto la sua omelia della Pentecoste e ha detto che la Babele della Bibbia "e' la descrizione di un regno in cui gli uomini hanno concentrato tanto potere da pensare di non dover fare piu' riferimento a un Dio lontano e di essere cosi' forti da poter costruire da soli una via che porti al cielo per aprirne le porte e mettersi al posto di Dio". Lo ha sottolineato Benedetto XVI nell'omelia di Pentecoste. "Con il progresso della scienza e della tecnica - ha rilevato - siamo arrivati al potere di dominare forze della natura, di manipolare gli elementi, di fabbricare esseri viventi, giungendo quasi fino allo stesso essere umano".