Vaticano: via a istruttoria formale

CITTA' DEL VATICANO. Il Vaticano ha avviato, dopo la "istruttoria sommaria", una "istruttoria formale" contro Paolo Gabriele, poiché a casa sua, "in territorio vaticano", sono stati trovati "documenti riservati". Lo ha detto padre Federico Lombardi. La istruttoria è affidata al giudice Piero Antonio Bonnet.

Finita la "istruttoria sommaria" su di lui, Paolo Gabriele "ha nominato due avvocati di sua fiducia, abilitati ad agire presso il Tribunale vaticano, e ha avuto la possibilità di incontrarli". Lo ha dichiarato padre Federico Lombardi, precisando che in Vaticano non esiste il 'fermo'' e Gabriele è "detenuto".

L'arresto di Paolo Gabriele, confermato solo oggi da padre Federico Lombardi per attendere la fine della "istruttoria sommaria", ha destato "stupore e dolore" nel direttore della Sala stampa vaticana. "In Vaticano - ha detto conversando con i giornalisti - tutti lo conoscono, certamente c'é stupore e dolore, e grande affetto nei confronti della sua famiglia, che è molto amata. L'augurio alla famiglia - ha aggiunto - è che possa superare questa prova".

DA GABRIELE FINORA NESSUNA AMMISSIONE - Nessuna ammissione finora da parte di Paolo Gabriele. Secondo quanto apprende l'ANSA da fonti bene informate, Gabriele è sempre rimasto in silenzio durante gli interrogatori cui è stato sottoposto nell'ambito dell'istruttoria sommaria svolta finora.

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