LONDRA. Quando era riunchiusa in una clinica di riabilitazione, Amy Winehouse trovava sempre il modo di farsi recapitare la droga. Una volta dentro un orsacchiotto, un'altra in un mazzo di fiori. Tanto che quando il padre Mitch ha tentato di sventare i tentativi di introdurre la coca in ospedale, la cantante è "impazzita". A raccontarlo sono i genitori nella lettera di memorie "Amy, my daughter" in cui attaccano l'ex marito Blake Fielder Civil.
I genitori della cantante blues, morta a causa dell'alcol e della droga a luglio 2011 a 27 anni, avevano dovuto adottare misure di sicurezza per impedire alla figlia di intrufolare la droga nella clinica privata. Il padre di Amy incolpa l'ex marito, con il quale la cantante ha avuto due anni di matrimonio turbolenti e due anni altrettanto turbolenti dopo il divorzio.
Secondo Mitch è stato lui ad iniziarla all'uso di droghe pesanti. "Quando era ricoverata - racconta - ho ricevuto una telefonata dall'ospedale per dirmi che uno degli amici di Blake aveva nascosto della droga all'interno di un orsacchiotto per introdurla nell'ospedale".
Non solo, il 16 giugno del 2011, Amy ha avuto un'altra crisi ed è stata portata alla London clinic: "C'erano dei ragazzi a vigilare e si davano i turni, il giorno dopo ho ricevuto una telefonata da uno di loro per avvertirmi che era arrivato un pacchetto per Amy. Sono saltato sul taxi e ho raggiunto la clinica appena in tempo per vedere un noto spacciatore con un mazzo di fiori per Amy. L'uomo della sicurezza ha controllato il bouquet scovando la cocaina. Amy era impazzita quando ha saputo che avevamo intercettato la droga".
I genitori della cantante blues, morta a causa dell'alcol e della droga a luglio 2011 a 27 anni, avevano dovuto adottare misure di sicurezza per impedire alla figlia di intrufolare la droga nella clinica privata. Il padre di Amy incolpa l'ex marito, con il quale la cantante ha avuto due anni di matrimonio turbolenti e due anni altrettanto turbolenti dopo il divorzio.
Secondo Mitch è stato lui ad iniziarla all'uso di droghe pesanti. "Quando era ricoverata - racconta - ho ricevuto una telefonata dall'ospedale per dirmi che uno degli amici di Blake aveva nascosto della droga all'interno di un orsacchiotto per introdurla nell'ospedale".
Non solo, il 16 giugno del 2011, Amy ha avuto un'altra crisi ed è stata portata alla London clinic: "C'erano dei ragazzi a vigilare e si davano i turni, il giorno dopo ho ricevuto una telefonata da uno di loro per avvertirmi che era arrivato un pacchetto per Amy. Sono saltato sul taxi e ho raggiunto la clinica appena in tempo per vedere un noto spacciatore con un mazzo di fiori per Amy. L'uomo della sicurezza ha controllato il bouquet scovando la cocaina. Amy era impazzita quando ha saputo che avevamo intercettato la droga".