Assunzione Direttore Generale Aqp: Schiavone interroga Vendola e Amati

BARI. “La pesante crisi finanziaria che vive il Paese, con pesantissime ripercussioni sulle famiglie, obbliga i responsabili della gestione della cosa pubblica ad una accortezza nella spesa che deve rispondere non solo a criteri economici ma anche etici.
La spesa, cioè, non solo deve essere improntata a criteri di massimo risparmio, ma anche di rispetto nei confronti di quelle famiglie – e sono in numero sempre crescente – che hanno seri problemi nel pagare le utenze domestiche, che fanno salti mortali nel mantenimento dei figli, e che passeranno le ferie sul balcone di casa.
Nessuno obbliga nessuno a gestire la cosa pubblica. Ma chi lo fa assume l’impegno morale di rimanere costantemente in sintonia con i cittadini.
E quando la disoccupazione ed il precariato umiliano i lavoratori pugliesi, è una offesa trasformare il contratto di lavoro a tempo determinato di un altissimo dirigente quale è il Direttore Generale dell’Acquedotto Pugliese in contratto a tempo indeterminato. Una trasformazione di contratto non soltanto inopportuna, ma anche in aperto contrasto con la legge, che non prevede ipotesi di assunzione a tempo indeterminato di Dirigenti con durata superiore a 5 anni.
Per capire cosa sia successo, o cosa stia accadendo, ai piani alti dell’Acquedotto Pugliese, ho inviato una interrogazione urgente al Presidente della Regione e all’assessore regionale alle Opere Pubbliche”.
Così il Presidente del Gruppo consiliare de L’Italia dei Valori, Orazio Schiavone.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto