BARI. “Nella sua lunga esternazione, il neo-Assessore alle Politiche della Salute Attolini continua a far finta di ignorare le vere responsabilità dell’attuale sfascio della Sanità pugliese, dirottandole monotonamente verso i governi nazionali in un patetico quanto improbabile tentativo di coprire sempre e comunque il suo mandante, che si sta comportando con lui come ha fatto con i suoi predecessori, e cioè mandandolo allo sbaraglio in attesa di scaricarlo alla prima occasione, quale ennesimo capro espiatorio delle proprie personali magagne.
Sta di fatto che, cambiando gli Assessori, il prodotto non è cambiato, a conferma che il suo vero artefice è chi invece è sempre rimasto al suo posto, nominando, liquidando e comunque manovrando gli Assessori ed i Direttori Generali a proprio uso e consumo.
Sta di fatto che la Sanità pugliese muore per quel che ininterrottamente si è fatto o non si è fatto sulla sua pelle in 7 rovinosi anni che avrebbero dovuto –secondo le promesse iniziali- garantirci una Sanità migliore, senza chiusure, senza tickets, senza ingerenze politiche, senza clientelismi, favoritismi e discriminazioni, senza malversazioni di ogni tipo e ci stanno consegnando il disastro di questi giorni.
Sta di fatto che essa sta chiudendo all’ingrosso perché chi doveva non l’ha voluta e saputa razionalizzare ed ottimizzare a tempo debito, puntando soltanto a farne un proprio strumento di potere a spese di Pantalone.
Se tutto questo l’Assessore Attolini, che si carica di responsabilità non sue facendo da paravento di quelle del Governatore, non lo può dire, lo diremo noi alle popolazioni in rivolta, ai malati senza cure, ad una Regione depredata del diritto costituzionale alla Salute”.
A dirlo il vice-presidente del Gruppo Consiliare PDL alla Regione Puglia Massimo Cassano.
Sta di fatto che, cambiando gli Assessori, il prodotto non è cambiato, a conferma che il suo vero artefice è chi invece è sempre rimasto al suo posto, nominando, liquidando e comunque manovrando gli Assessori ed i Direttori Generali a proprio uso e consumo.
Sta di fatto che la Sanità pugliese muore per quel che ininterrottamente si è fatto o non si è fatto sulla sua pelle in 7 rovinosi anni che avrebbero dovuto –secondo le promesse iniziali- garantirci una Sanità migliore, senza chiusure, senza tickets, senza ingerenze politiche, senza clientelismi, favoritismi e discriminazioni, senza malversazioni di ogni tipo e ci stanno consegnando il disastro di questi giorni.
Sta di fatto che essa sta chiudendo all’ingrosso perché chi doveva non l’ha voluta e saputa razionalizzare ed ottimizzare a tempo debito, puntando soltanto a farne un proprio strumento di potere a spese di Pantalone.
Se tutto questo l’Assessore Attolini, che si carica di responsabilità non sue facendo da paravento di quelle del Governatore, non lo può dire, lo diremo noi alle popolazioni in rivolta, ai malati senza cure, ad una Regione depredata del diritto costituzionale alla Salute”.
A dirlo il vice-presidente del Gruppo Consiliare PDL alla Regione Puglia Massimo Cassano.
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