di Nicola Zuccaro. "Ai rigori serve anche un pizzico di fortuna". Non si può non essere d'accordo con il Ct Prandelli all'indomani del sofferto successo ai danni di un' Inghilterra sorprendentemente spenta, che spinge gli Azzurri verso la Semifinale del 28 Giugno.
Per proseguire in competizioni come queste, dove di mezzo ci sono le forche caudine delle gare ad eliminazione diretta, la bravura non basta. Occorre essere baciati anche dalla fortuna quando si arriva alla "drammatica lotteria dei rigori". L'errore dal dischetto di Montolivo e il cucchiaio di Pirlo (fortunatamente terminato a buon fine) hanno riportato spaventosamente indietro la memoria collettiva della storia azzurra ai precedenti errori dal dischetto approfondibili sulle varie enciclopedie del calcio.
Questo incubo è stato scacciato e forse anche esorcizzato dalla presa di Buffon sul penalty
calciato da Cole e dalla rete di Diamanti. Codesta realizzazione riporta nelle menti della tifoseria azzurra quella firmata da Fabio Grosso nella finale mondiale del 2006 che consegnò nella notte di Berlino il quarto titolo planetario.
"Rigori! Benedetti Rigori!": fu questo il titolo giornalistico più gettonato e che si vuol riproporre in queste righe. Quanto alla bravura essa è fondamentale se alla voglia di lottare gli azzurri uniscano anche la forza di penetrare il più possibile in profondità ; con l'inserimento di Nocerino si è sulla buona strada, specie quando il prossimo avversario si chiama Germania.
Smaltita la sbornia dei festeggiamenti è già tempo di pensare alla semifinale, in programma a Varsavia. Giovedì 28 Giugno, leccando le ferite di una sfida epica, quella contro l'Inghilterra, che entra di diritto nella leggenda azzurra. Fra infortunati e diffidati
Prandelli trascorrerà delle notti insonni per studiare l'undici da schierare contro una Germania fatta di concretezza e di geometrie per un derby d'Europa che vede gli azzurri imbattuti contro i teutonici dal 1995.
Per proseguire in competizioni come queste, dove di mezzo ci sono le forche caudine delle gare ad eliminazione diretta, la bravura non basta. Occorre essere baciati anche dalla fortuna quando si arriva alla "drammatica lotteria dei rigori". L'errore dal dischetto di Montolivo e il cucchiaio di Pirlo (fortunatamente terminato a buon fine) hanno riportato spaventosamente indietro la memoria collettiva della storia azzurra ai precedenti errori dal dischetto approfondibili sulle varie enciclopedie del calcio.
Questo incubo è stato scacciato e forse anche esorcizzato dalla presa di Buffon sul penalty
calciato da Cole e dalla rete di Diamanti. Codesta realizzazione riporta nelle menti della tifoseria azzurra quella firmata da Fabio Grosso nella finale mondiale del 2006 che consegnò nella notte di Berlino il quarto titolo planetario.
"Rigori! Benedetti Rigori!": fu questo il titolo giornalistico più gettonato e che si vuol riproporre in queste righe. Quanto alla bravura essa è fondamentale se alla voglia di lottare gli azzurri uniscano anche la forza di penetrare il più possibile in profondità ; con l'inserimento di Nocerino si è sulla buona strada, specie quando il prossimo avversario si chiama Germania.
Smaltita la sbornia dei festeggiamenti è già tempo di pensare alla semifinale, in programma a Varsavia. Giovedì 28 Giugno, leccando le ferite di una sfida epica, quella contro l'Inghilterra, che entra di diritto nella leggenda azzurra. Fra infortunati e diffidati
Prandelli trascorrerà delle notti insonni per studiare l'undici da schierare contro una Germania fatta di concretezza e di geometrie per un derby d'Europa che vede gli azzurri imbattuti contro i teutonici dal 1995.