BARI. Aperture straordinarie per una Puglia fuori dall’ordinario: in questo slogan è racchiuso senso e cuore del progetto di promozione, fruibilità e accoglienza “Open Days 2012”, voluto dall’Assessorato regionale al Turismo e realizzato dal suo braccio operativo, l’Agenzia regionale Pugliapromozione. Start up: 1 luglio – 30 settembre 2012, per poi continuare dal 1 ottobre, con Discovering Puglia.
Valorizzazione, fruibilità e accoglienza si declinano in iniziative che si svolgono in contemporanea in tutta la regione, come in un grande sightseeing tour per i turisti e assolutamente gratis.
Si ripetono ogni giovedì (enogastronomia), venerdì (Natura) e sabato (Beni culturali) e sollevano il velo su chiese e luoghi di culto, centri storici, castelli, palazzi e dimore storiche, musei e siti archeologici, parchi e riserve naturali protette, percorsi enogastronomici e piccoli borghi. Anche i meno conosciuti.
6 Province, oltre 150 Beni del patrimonio culturale, in 54 Comuni; circa 100 cantine e masserie; 20 tra parchi e aree protette che interessano altri 60 Comuni, per oltre mille eventi e più di 800 ore di visite guidate in lingua nei centri storici: questi i numeri regionali di Open Days.
Significativo il contributo della provincia di Bari. Ogni giovedì l’Enogastronomia con 12 Comuni, 11 Masserie, 6 Cantine, 13 tour enogastronomici tra laboratori didattici, degustazioni, visite guidate.
Ogni venerdì la Natura, tra passeggiate naturalistiche in mountain bike, escursioni e visite al Planetario per una Puglia sotto le stelle, in 2 Parchi e Aree Protette, il Parco Naturale regionale di Lama Balice e il Parco nazionale dell’Alta Murgia .
Ogni sabato il Patrimonio culturale con 11 Comuni, 21 Chiese, Musei, Castelli, Aree Archeologiche e Palazzi storici, 208 visite guidate. Per aperture straordinarie dalle 20 alle 23.
La terra di Bari che si svela e si rivela dal mare alla Murgia alla Valle d’Itria, nelle identità di pietra e nel mondo sotterraneo in un crescendo di suggestioni tra Bari, Alberobello, Mola, Polignano, Molfetta, Giovinazzo, Altamura, Gravina, Terlizzi, Locorotondo, Castellana, Gioia, Noci, Ruvo, Cassano, Conversano, Rutigliano, Spinazzola, Putignano, Cisternino, fino ad Ostuni, in un ottica di sistema.
Con Open Days l’inaccessibilità diventa accessibilità sostenibile, patrimonio collettivo, bene comune, tant’è che, in questa ottica, per la prima volta, attraverso una convenzione stipulata con l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, il viaggiatore potrà chiedere l’assistenza, nell’ambito dei tour e delle visite guidate cui è interessato, di un interprete LIS, la lingua dei segni.
Un numero verde dedicato (800 174 555 - LU/SA dalle 15h alle 20h ITA – ENG) e il servizio di info e prenotazioni all’indirizzo info@pugliaopendays.com e negli Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica di Pugliapromozione - potenziati grazie ad una convenzione con l’Unpli, con circa 50 ragazzi arruolati sul territorio regionale nell’affascinante mestiere dell’accoglienza, professionale ed in lingua - completano il cerchio magico dell’accoglienza. Ampliati gli orari di apertura degli Iat anche fino alle 24, come con il nuovo infopoint mobile a Bari e quello fisso, in funzione dal 1 agosto, all’aeroporto. Le guide agli eventi sono scaricabili dai portali web pugliaevents.it e viaggiareinpuglia.it, nonché dai siti partners. Da segnalare la guida What’s on e la possibilità di servirsi di applicazioni mobile scaricabili su IPhone e smartphone android con Puglia reality.
“La Regione punta su un’ampia rete di attrattori turistici territoriali, secondo un modello d’intervento efficace ed efficiente, costruito intorno alla domanda, alla qualità dell’accoglienza e alla fruibilità sostenibile”, afferma l’assessore regionale al Turismo, Silvia Godelli, “Si tratta di un progetto innovativo, orientato a valorizzare destinazioni e siti di rilevanza turistica, implementando l’interazione con le singole realtà territoriali, all’interno di una rete di sistema. Il potenziamento degli attrattori, come è dimostrato da significativi case-history nel mondo, è in grado di imprimere forte accelerazione ai tassi di sviluppo socio-economico dell’intero territorio di riferimento, che trova un suo ulteriore e particolare fondamento nella necessità odierna di sostenere il settore alla luce di una congiuntura economica internazionale di segno negativo. Un lavoro corale che trova conferma della sua validità in molteplici indicatori e attestazioni di qualità e apprezzamento verso il prodotto turistico della nostra regione”.
Per la prima volta, infatti, un grande lavoro di squadra tra istituzioni e organismi pugliesi: insieme Assessorati regionali al Turismo, alle Risorse agroalimentari e alla Qualità del territorio, Mibac, Unpli, Distretto regionale Nautica da diporto, Confcommercio, Teatro Pubblico pugliese, Movimento Turismo del vino, Comuni, Province, associazioni no profit e operatori locali.
Valorizzazione, fruibilità e accoglienza si declinano in iniziative che si svolgono in contemporanea in tutta la regione, come in un grande sightseeing tour per i turisti e assolutamente gratis.
Si ripetono ogni giovedì (enogastronomia), venerdì (Natura) e sabato (Beni culturali) e sollevano il velo su chiese e luoghi di culto, centri storici, castelli, palazzi e dimore storiche, musei e siti archeologici, parchi e riserve naturali protette, percorsi enogastronomici e piccoli borghi. Anche i meno conosciuti.
6 Province, oltre 150 Beni del patrimonio culturale, in 54 Comuni; circa 100 cantine e masserie; 20 tra parchi e aree protette che interessano altri 60 Comuni, per oltre mille eventi e più di 800 ore di visite guidate in lingua nei centri storici: questi i numeri regionali di Open Days.
Significativo il contributo della provincia di Bari. Ogni giovedì l’Enogastronomia con 12 Comuni, 11 Masserie, 6 Cantine, 13 tour enogastronomici tra laboratori didattici, degustazioni, visite guidate.
Ogni venerdì la Natura, tra passeggiate naturalistiche in mountain bike, escursioni e visite al Planetario per una Puglia sotto le stelle, in 2 Parchi e Aree Protette, il Parco Naturale regionale di Lama Balice e il Parco nazionale dell’Alta Murgia .
Ogni sabato il Patrimonio culturale con 11 Comuni, 21 Chiese, Musei, Castelli, Aree Archeologiche e Palazzi storici, 208 visite guidate. Per aperture straordinarie dalle 20 alle 23.
La terra di Bari che si svela e si rivela dal mare alla Murgia alla Valle d’Itria, nelle identità di pietra e nel mondo sotterraneo in un crescendo di suggestioni tra Bari, Alberobello, Mola, Polignano, Molfetta, Giovinazzo, Altamura, Gravina, Terlizzi, Locorotondo, Castellana, Gioia, Noci, Ruvo, Cassano, Conversano, Rutigliano, Spinazzola, Putignano, Cisternino, fino ad Ostuni, in un ottica di sistema.
Con Open Days l’inaccessibilità diventa accessibilità sostenibile, patrimonio collettivo, bene comune, tant’è che, in questa ottica, per la prima volta, attraverso una convenzione stipulata con l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, il viaggiatore potrà chiedere l’assistenza, nell’ambito dei tour e delle visite guidate cui è interessato, di un interprete LIS, la lingua dei segni.
Un numero verde dedicato (800 174 555 - LU/SA dalle 15h alle 20h ITA – ENG) e il servizio di info e prenotazioni all’indirizzo info@pugliaopendays.com e negli Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica di Pugliapromozione - potenziati grazie ad una convenzione con l’Unpli, con circa 50 ragazzi arruolati sul territorio regionale nell’affascinante mestiere dell’accoglienza, professionale ed in lingua - completano il cerchio magico dell’accoglienza. Ampliati gli orari di apertura degli Iat anche fino alle 24, come con il nuovo infopoint mobile a Bari e quello fisso, in funzione dal 1 agosto, all’aeroporto. Le guide agli eventi sono scaricabili dai portali web pugliaevents.it e viaggiareinpuglia.it, nonché dai siti partners. Da segnalare la guida What’s on e la possibilità di servirsi di applicazioni mobile scaricabili su IPhone e smartphone android con Puglia reality.
“La Regione punta su un’ampia rete di attrattori turistici territoriali, secondo un modello d’intervento efficace ed efficiente, costruito intorno alla domanda, alla qualità dell’accoglienza e alla fruibilità sostenibile”, afferma l’assessore regionale al Turismo, Silvia Godelli, “Si tratta di un progetto innovativo, orientato a valorizzare destinazioni e siti di rilevanza turistica, implementando l’interazione con le singole realtà territoriali, all’interno di una rete di sistema. Il potenziamento degli attrattori, come è dimostrato da significativi case-history nel mondo, è in grado di imprimere forte accelerazione ai tassi di sviluppo socio-economico dell’intero territorio di riferimento, che trova un suo ulteriore e particolare fondamento nella necessità odierna di sostenere il settore alla luce di una congiuntura economica internazionale di segno negativo. Un lavoro corale che trova conferma della sua validità in molteplici indicatori e attestazioni di qualità e apprezzamento verso il prodotto turistico della nostra regione”.
Per la prima volta, infatti, un grande lavoro di squadra tra istituzioni e organismi pugliesi: insieme Assessorati regionali al Turismo, alle Risorse agroalimentari e alla Qualità del territorio, Mibac, Unpli, Distretto regionale Nautica da diporto, Confcommercio, Teatro Pubblico pugliese, Movimento Turismo del vino, Comuni, Province, associazioni no profit e operatori locali.