di Nicola Zuccaro. Il permanente dolore che sta attraversando l'Italia per le vittime del sisma in Emilia ha attraversato anche Bari. Il capoluogo pugliese, come tutte le altre città italiane, ha risposto ai dettami del Capo dello Stato di celebrare con sobrietà il sessantaseiesimo anniversario della nascita della Repubblica. I festeggiamenti con un particolare ricordo per le popolazioni terremotate sono iniziati nella serata del 1 Giugno con un concerto di musica sinfonica in Piazza Prefettura e poi proseguiti con la deposizione di una corona sulla stele dei Caduti presso il Sacrario d'Oltremare che ha preceduto il solenne alzabandiera sulla rotonda Giannella del Lungomare Nazario Sauro. A rendere gli onori un reparto interforze composto dalle seguenti rappresentanze: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Guardia Penitenziaria, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Bersaglieri, Croce Rossa Civile e Militare, Soccorso Alpino, Corpo Forestale, Marina e Aereonautica Militare accompagnate per l'esecuzione di un commosso silenzio dalla fanfara della brigata Pinerolo. I labari di alcuni comuni della Provincia di Bari, della stessa Amministrazione Provinciale di Bari e del Comune di Bari, unitamente a quelle delle associazioni combattentistiche e d'arma, hanno completato lo schieramento che ha reso gli onori al Prefetto di Bari Mario Tafaro e in rappresentanza del Governo al Sottosegretario all'Ambiente Tullio Fanelli.
Dopo la lettura dei loro discorsi si è proceduto alla consegna dei riconoscimenti destinati a delle scuole di Bari e Provincia. In ossequio alla sobrietà non si è tenuta la consueta sfilata di deflusso dei reparti. L'ammaina bandiera alle 19 del 2 Giugno e una mostra di alcuni documenti in possesso dell'Archivio di Stato di Bari aperta al pubblico sino a Domenica 3 Giugno presso la Prefettura di Bari completeranno il programma dei festeggiamenti.