di Nicola Zuccaro. "Una comunità corretta che rispetta le leggi". E' il primo pensiero rivolto dal sindaco di Bari Michele Emiliano al Manabout, ovvero al capo della religione senegalese nel capoluogo pugliese per il raduno dei senegalesi residenti in città e in Provincia previsto nel pomeriggio di Martedì 26 Giugno al Palaflorio.
Il Manabout è il capo spirituale di una religione monoteista e mussulmana. I suoi valori cardine sono rappresentati dalla pace, dall'amore per l'umanità (come testimonia il personale conforto dello stesso Manabout alle popolazioni terremotate dell'Emilia in una recente visita) e da quello della non violenza. Gli stessi indicati dal testo sacro di riferimento, il Corano, fungono anche da messaggio di preghiera che il Manabout ha rivolto alla città prima del suo ingresso in Municipio.
Da questa sede non è mancata la disponibilità del primo cittadino nel fornire la più ampia disponibilità della Civica Amministrazione affinchè Bari possa ospitare in futuro come quarta città italiana il raduno nazionale della religione di collocazione geografica senegalese e per la costruzione sia di un cimitero musulmano che di una moschea permanente sostitutiva di quella attuale, provvisoria per l'arredo sacro e visitata dallo stesso sindaco.
Il Manabout è il capo spirituale di una religione monoteista e mussulmana. I suoi valori cardine sono rappresentati dalla pace, dall'amore per l'umanità (come testimonia il personale conforto dello stesso Manabout alle popolazioni terremotate dell'Emilia in una recente visita) e da quello della non violenza. Gli stessi indicati dal testo sacro di riferimento, il Corano, fungono anche da messaggio di preghiera che il Manabout ha rivolto alla città prima del suo ingresso in Municipio.
Da questa sede non è mancata la disponibilità del primo cittadino nel fornire la più ampia disponibilità della Civica Amministrazione affinchè Bari possa ospitare in futuro come quarta città italiana il raduno nazionale della religione di collocazione geografica senegalese e per la costruzione sia di un cimitero musulmano che di una moschea permanente sostitutiva di quella attuale, provvisoria per l'arredo sacro e visitata dallo stesso sindaco.