GRAVINA IN PUGLIA (BA). E' giallo a Gravina. E' stato trovato in mattinata, in localita' 'Lama Torta' nel territorio di Gravina in Puglia, in provincia di Bari, il cadavere che quasi certamente appartiene ad un 56enne, residente nella cittadina murgiana, insegnante in una scuola materna-elementare del II circolo di Corato. Al momento, come rende noto la Prefettura di Bari, non c'e' stato un riconoscimento ufficiale ma quasi certamente si tratta di lui. L'uomo era andato via da casa gia' dal 4 giugno ed il figlio ne aveva denunciato la scomparsa sabato 9 al Commissariato di Polizia di Gravina.
Il cadavere, carbonizzato, era all'interno di una cabina dell'Enel dismessa ai margini di un invaso a secco. Accanto al corpo vi erano tre bottigliette di alcool, una bruciata, una vuota, l'altra parzialmente piena. A ritrovare il corpo senza vita dell'insegnante e' stato il personale della Polizia Provinciale, che aveva il compito questa mattina di perlustrare quella zona. Effettuati i rilievi della Polizia Scientifica, sono stati trovati gli occhiali, il telefonino, la tessera sanitaria del figlio dell'uomo ed anche alcuni frammenti delle scarpe, corrispondenti a quelli indicati nella denuncia di scomparsa.
Per le ricerche e' stato attuato il Piano Provinciale per la ricerca delle persone scomparse predisposto dal Prefetto di Bari e attuato dalla Questura di Bari, con il coinvolgimento dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale, delle Polizie Municipali dei Comuni di Gravina e Poggiorsini, del Comando dei Vigili del fuoco con unita' cinofile e dei volontari della Protezione civile con personale speleologo.
Il cadavere, carbonizzato, era all'interno di una cabina dell'Enel dismessa ai margini di un invaso a secco. Accanto al corpo vi erano tre bottigliette di alcool, una bruciata, una vuota, l'altra parzialmente piena. A ritrovare il corpo senza vita dell'insegnante e' stato il personale della Polizia Provinciale, che aveva il compito questa mattina di perlustrare quella zona. Effettuati i rilievi della Polizia Scientifica, sono stati trovati gli occhiali, il telefonino, la tessera sanitaria del figlio dell'uomo ed anche alcuni frammenti delle scarpe, corrispondenti a quelli indicati nella denuncia di scomparsa.
Per le ricerche e' stato attuato il Piano Provinciale per la ricerca delle persone scomparse predisposto dal Prefetto di Bari e attuato dalla Questura di Bari, con il coinvolgimento dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale, delle Polizie Municipali dei Comuni di Gravina e Poggiorsini, del Comando dei Vigili del fuoco con unita' cinofile e dei volontari della Protezione civile con personale speleologo.
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