LECCE. “In un giorno di comprensibile dolore, in cui il Salento porge il suo estremo saluto all’appuntato scelto dei carabinieri, Manuele Braj, ucciso in Afghanistan, la storia di un carabiniere, che ha rischiato la propria vita per salvare dal suicidio una ragazzina di 14 anni, dimostra, ancora una volta, lo straordinario spirito di abnegazione di coloro che fanno parte della grande famiglia dell’Arma”. È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero.
“Con grande altruismo e senso di responsabilità – prosegue Buccoliero – il carabiniere Cosimo Martella, non ha esitato un solo istante a mettere in atto tutte le misure per far desistere la 14enne dall’insano proposito di togliersi la vita, arrivando a precipitare con lei nel vuoto, da un’altezza di 6 metri, nell’estremo tentativo di afferrarla. Fortunatamente, nessuno dei due ha riportato ferite gravi, ma l’episodio mette in luce come i militari dell’Arma non esitino, un solo istante, a mettere in gioco la propria vita per salvare quella altrui”.
“Coloro che indossano una divisa non sono supereroi senza paura, ma uomini e donne, che, con estrema umiltà , compiono la cosa giusta al momento giusto, in un slancio sconfinato di amore e di protezione, anche a costo della propria vita. Di questo, ogni cittadino onesto dovrebbe sentirsi orgoglioso ed onorato”.
“Al carabiniere Cosimo Martella e all’intera compagnia di Tricase, che per diversi anni ho avuto l’onore di comandare – conclude Buccoliero – va il mio personale plauso per aver dimostrato, ancora una volta, la straordinaria umanità e l’incondizionata generosità dell’Arma”./c