PIACENZA. Le 'avances' avvenivano via Facebook, come accertato dalla polizia postale: un insegnante e' stato arrestato dalla squadra mobile di Piacenza con l'accusa di proposte di incontri sessuali alle sue alunne in cambio di buoni voti, o quantomeno della sufficienza in pagella. In carcere - su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip - e' finito un professore di informatica presso l'Istituto tecnico commerciale "G.D.Romagnosi" di Piacenza.
L'uomo e' stato arrestato alcuni giorni fa dalla mobile piacentina a Parma, all'interno di un istituto scolastico superiore dove stava svolgendo l'attivita' di commissario esterno agli esami di maturita'. Pesantissime le accuse a carico del docente: atti sessuali con minorenne (di meno di 16 anni) con l'aggravante dell'affidamento per motivi di istruzione, cui si aggiunge un ulteriore tentativo di violenza messo in atto nei confronti di un'altra minore. Perquisiti l'abitazione e altri luoghi nella disponibilita' del professore e sequestrato vario materiale informatico ora al vaglio degli inquirenti.
Dalle indagini, iniziate nel marzo scorso, erano emersi anche morbosi atteggiamenti palesi del docente in ambito scolastico, durante le lezioni, come accarezzare o baciare alcune parti del corpo e fare battute a sfondo sessuale. Le indagini della squadra mobile di Piacenza, con l'ausilio della Polizia postale, hanno accertato - tra il dicembre 2010 e il gennaio 2011 - gli approcci su Facebook con la prima studentessa minorenne: sesso orale in cambio della sufficienza in informatica.
Proposta rifiutata dalla ragazza, seguita da minacce sempre via social network del professore se non avesse riferito alle compagne (con le quali si era confidata) di avere male interpretato le sue richieste. E' poi emersa - dall'ottobre 2011 - una relazione con un'altra alunna cui proponeva - sempre via Facebook - possibili incontri sessuali.
In particolare, e' stato accertato che l'uomo, con la sua auto, si era poi recato a uno degli appuntamenti consumando anche un rapporto completo.
L'uomo e' stato arrestato alcuni giorni fa dalla mobile piacentina a Parma, all'interno di un istituto scolastico superiore dove stava svolgendo l'attivita' di commissario esterno agli esami di maturita'. Pesantissime le accuse a carico del docente: atti sessuali con minorenne (di meno di 16 anni) con l'aggravante dell'affidamento per motivi di istruzione, cui si aggiunge un ulteriore tentativo di violenza messo in atto nei confronti di un'altra minore. Perquisiti l'abitazione e altri luoghi nella disponibilita' del professore e sequestrato vario materiale informatico ora al vaglio degli inquirenti.
Dalle indagini, iniziate nel marzo scorso, erano emersi anche morbosi atteggiamenti palesi del docente in ambito scolastico, durante le lezioni, come accarezzare o baciare alcune parti del corpo e fare battute a sfondo sessuale. Le indagini della squadra mobile di Piacenza, con l'ausilio della Polizia postale, hanno accertato - tra il dicembre 2010 e il gennaio 2011 - gli approcci su Facebook con la prima studentessa minorenne: sesso orale in cambio della sufficienza in informatica.
Proposta rifiutata dalla ragazza, seguita da minacce sempre via social network del professore se non avesse riferito alle compagne (con le quali si era confidata) di avere male interpretato le sue richieste. E' poi emersa - dall'ottobre 2011 - una relazione con un'altra alunna cui proponeva - sempre via Facebook - possibili incontri sessuali.
In particolare, e' stato accertato che l'uomo, con la sua auto, si era poi recato a uno degli appuntamenti consumando anche un rapporto completo.
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