D'Alema: primarie? Prima rendiamo evidente asse politico

ROMA. "La candidatura del Pd a governare l’Italia è dentro questa visione. Il mondo ha sofferto il danno della deregulation economica, ma i danni della deregulation politica, di una mancanza di governance possono essere ancora maggiori, possono essere addirittura le guerre, e l’Europa dovrebbe portare il suo patrimonio giuridico, la sua civiltà, il suo soft power, che consiste esattamente nell’essere in grado di risolvere i conflitti attraverso la mediazione pacifica", così Massimo D'Alema, esponente Pd, in un'intervista di oggi su L'Unità.

"Il problema è che il Pdl è attraversato da forti tensioni - continua D'Alema - il governo è indebolito dai problemi del centrodestra e dal riemergere di una forte tentazione di Berlusconi di rilanciare la sua ispirazione populista originaria in una sorta di dialogo-competizione con Beppe Grillo, che appare sempre più il suo interlocutore privilegiato.

E' da questo conflitto irrisolto che derivano le tentazioni di far precipitare la situazione. Per noi le elezioni devono tenersi a scadenza ordinaria, l'idea di anticiparle è irresponsabile. E' chiaro che adesso si delinea la possibilità di costruire una maggioranza intorno al Pd, cioè quell'asse tra progressisti e moderati necessario a dare all'unica prospettiva realistica per il Paese. Quindi dobbiamo rendere evidente il progetto e al tempo stesso l'asse politico che può sostenerlo. Quest'esigenza viene prima delle primarie".

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