BARI. "Sorprende che il capogruppo regionale 'autosospeso' del PD in Puglia, Antonio Decaro, periodicamente ritorni all'attacco dei vertici amministrativi di AQP. Una insistenza diremmo quasi sospetta al punto da presupporre una guerra interna finalizzata soltanto ad una nuova lottizzazione dell'ente e alla gestione di nuove assunzioni.
Se il capogruppo 'autosospeso' del PD ritiene vi siano profili di illegittimità farebbe bene a rivolgersi agli organi giudiziari competenti e non a periodiche esternazioni. Sorprende peraltro la determinazione del rappresentante del PD in consiglio regionale, determinazione che non e' stata riscontrata invece nello scandalo sanità in Puglia e nella lottizzazione dei vertici delle ASL. Ovviamente c'e' tempo per recuperare.
L'AQP ha mille difetti, un ente carrozzone e clientelare, che ha dato da mangiare più che da bere alla Puglia. E' dovere di tutti rivendicare pertanto una gestione trasparente e libera dai partiti, e non soltanto quando fa comodo perchè magari si aprono in questa maniera giochi per nuove lottizzazioni. Noi chiediamo ad AQP di rispettare l'esito del referendum sull'acqua pubblica, e questo e' ancora lontano dall'avvenire". E' quanto dichiara l'on. Pierfelice Zazzera deputato pugliese inrisposta alle dichiarazioni del capogruppo regionale PD Antonio Decaro.
DECARO: MIO DIRITTO FARE DOMANDE - “Trovo davvero strano che all'onorevole Zazzera dia fastidio che la politica chieda chiarimenti sulla gestione di un ente importante come l'Acquedotto pugliese, amministrato con i soldi dei cittadini ai quali si deve ogni spiegazione. Ciò che sorprende ancora di più, è che non condivida l'uso dello strumento delle interrogazioni di cui io mi sono avvalso, come è nelle mie facoltà, per conoscere se sia legittimo che l'amministratore unico dell'Acquedotto venga assunto in una società di proprietà dello stesso Aqp; e se il direttore generale dell'Acquedotto pugliese possa essere assunto, senza concorso, come dirigente dello stesso Aqp”. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro.
“Credo - precisa - che sia un mio diritto fare domande, e che al pari dovrebbe essere un dovere dell’Aqp dare risposte che purtroppo non ho ancora avuto il piacere di ricevere”.
“Tuttavia - aggiunge il capogrupo Pd - nelle dichiarazioni di Zazzera trovo un punto di convergenza: siamo infatti entrambi d'accordo sulla necessità che la Puglia rispetti l'esito del referendum e decurti dalla bolletta la percentuale relativa alla remunerazione del capitale investito. Anche su questo - rimarca Decaro - ho fatto ripetute rimostranze”.
“In ogni caso - conclude il capogruppo Pd - sia per quanto riguarda quest'ultimo tema che apprendo essere condiviso; sia per quanto riguarda il contenuto delle mie interrogazioni, Zazzera può convincersi, fin da ora, che non intendo smettere di esercitare il mio diritto-dovere di fare domande”./
Se il capogruppo 'autosospeso' del PD ritiene vi siano profili di illegittimità farebbe bene a rivolgersi agli organi giudiziari competenti e non a periodiche esternazioni. Sorprende peraltro la determinazione del rappresentante del PD in consiglio regionale, determinazione che non e' stata riscontrata invece nello scandalo sanità in Puglia e nella lottizzazione dei vertici delle ASL. Ovviamente c'e' tempo per recuperare.
L'AQP ha mille difetti, un ente carrozzone e clientelare, che ha dato da mangiare più che da bere alla Puglia. E' dovere di tutti rivendicare pertanto una gestione trasparente e libera dai partiti, e non soltanto quando fa comodo perchè magari si aprono in questa maniera giochi per nuove lottizzazioni. Noi chiediamo ad AQP di rispettare l'esito del referendum sull'acqua pubblica, e questo e' ancora lontano dall'avvenire". E' quanto dichiara l'on. Pierfelice Zazzera deputato pugliese inrisposta alle dichiarazioni del capogruppo regionale PD Antonio Decaro.
DECARO: MIO DIRITTO FARE DOMANDE - “Trovo davvero strano che all'onorevole Zazzera dia fastidio che la politica chieda chiarimenti sulla gestione di un ente importante come l'Acquedotto pugliese, amministrato con i soldi dei cittadini ai quali si deve ogni spiegazione. Ciò che sorprende ancora di più, è che non condivida l'uso dello strumento delle interrogazioni di cui io mi sono avvalso, come è nelle mie facoltà, per conoscere se sia legittimo che l'amministratore unico dell'Acquedotto venga assunto in una società di proprietà dello stesso Aqp; e se il direttore generale dell'Acquedotto pugliese possa essere assunto, senza concorso, come dirigente dello stesso Aqp”. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro.
“Credo - precisa - che sia un mio diritto fare domande, e che al pari dovrebbe essere un dovere dell’Aqp dare risposte che purtroppo non ho ancora avuto il piacere di ricevere”.
“Tuttavia - aggiunge il capogrupo Pd - nelle dichiarazioni di Zazzera trovo un punto di convergenza: siamo infatti entrambi d'accordo sulla necessità che la Puglia rispetti l'esito del referendum e decurti dalla bolletta la percentuale relativa alla remunerazione del capitale investito. Anche su questo - rimarca Decaro - ho fatto ripetute rimostranze”.
“In ogni caso - conclude il capogruppo Pd - sia per quanto riguarda quest'ultimo tema che apprendo essere condiviso; sia per quanto riguarda il contenuto delle mie interrogazioni, Zazzera può convincersi, fin da ora, che non intendo smettere di esercitare il mio diritto-dovere di fare domande”./
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