BARI. "Sono d'accordo con Bersani quando, parlando del confronto con Idv e Sel, dice che chi sottoscrivera' un'intesa programmatica sara' il benvenuto nella coalizione. Con una precisazione: il problema e' chi scrivera' il programma". Lo ha detto il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, intervenendo al convegno organizzato a Bari dal suo partito sul tema 'Il mezzogiorno risorsa del Paese - Ripartiamo dai sindaci' alla presenza dei primi cittadini delle tre capitali del Mezzogiorno: Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e Michele Emiliano, sindaco di Bari.
+ Emiliano: lista sindaci non necessaria
"Dobbiamo scrivere insieme il programma" ha ribadito. "Non possiamo avere un 'primus interpares' che scrive il programma come vuole lui. Costruiamo insieme questa coalizione. Rilanciamo l'idea che abbiamo lanciato ieri insieme a Nichi Vendola quella di un cantiere aperto in cui discutere regole, progetti e programmi, un cantiere che il Pd deve innanzitutto aprire e con cui dobbiamo interlocuire".
DE MAGISTRIS: INCONTRO A BARI NON PER NUOVO PARTITO SINDACI - Secondo il sindaco di Napoli Luigi De Magistris l'incontro organizzato da Italia dei valori a Bari alla presenza dei principali sindaci del Mezzogiorno non e' l'occasione per fondare "il nuovo partito dei sindaci.
Pero' i sindaci -ha aggiunto parlando con i giornalisti- saranno determinanti non solo nella campagna elettorale ma anche nella stesura del programma e nella formazione dei bisogni delle persone perche' ogni giorno noi abbiamo negli occhi i disagi, i problemi e i drammi dei cittadini. C'e' una connessione forte -ha sottolineato De Magistris- tra i sindaci e le comunita' e quindi sicuramente noi non staremo a guardare".
Poi il sindaco di Napoli ha sottolineato che a questo incontro, che verra' concluso dal leader di Italia dei valori Antonio Di Pietro, sono presenti "tre sindaci di citta' strategiche del Paese, non solo del Mezzogiorno. Si tratta quindi di un incontro importante perche' non c'e' sviluppo e unita' d'Italia senza il Mezzogiorno".
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