BARI. “La UIL Scuola chiederà con fermezza che sia applicata la sentenza della Suprema Corte, che ha dichiarato la competenza legislativa delle regioni nel dettare criteri e parametri relativi al dimensionamento della rete scolastica al fine di salvaguardare le specificità territoriali.
E’ necessario, quindi, un atto di assoluta coerenza con il ricorso presentato, assieme ad altre otto regioni, per riproporre una scuola di qualità e iniziare un percorso che non tenga più conto, esclusivamente, di valutazioni di carattere ragionieristico”.
E’ quanto emerso durante la Direzione Regionale della UIL Scuola di Puglia tenutasi quest’oggi a Bari.
Giovanni Verga, Segretario Generale della UIL Scuola Puglia, in vista della riunione convocata per il prossimo 18 giugno dall’Assessore regionale Alba Sasso, proprio su richiesta della UIL Scuola e che vedrà la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali, dell'Ufficio Scolastico Regionale, degli Assessori Provinciali ed del Presidente dell'ANCI Puglia, si aspetta una soluzione che tenga conto del dettato costituzionale.
“Abbiamo allertato – continua Verga – la Segreteria nazionale e l’ufficio legale al fine di tutelare i lavoratori che da questa norma sono stati danneggiati.
Inoltre, martedì 19 giugno, si svolgeranno, in ogni provincia pugliese, assemblee sindacali simultanee rivolte al personale docente e ATA per riferire sull’esito dell’incontro e per discutere su eventuali azioni da intraprendere. Certo: la lungimiranza della giunta regionale ha centrato l’obiettivo che salverebbe centinaia di posti di lavoro.
L’accoglimento del ricorso è motivo di profonda soddisfazione, ma ora è giunto il momento di passare all’azione, dando un segnale tangibile contro la politica dei tagli e degli accorpamenti selvaggi che ha afflitto la scuola per troppo tempo e che la 133 avrebbe certificato, rivalutando un’offerta formativa che si basi sul principio di territorialità e sul patto formativo tra scuola e famiglia”.
E’ necessario, quindi, un atto di assoluta coerenza con il ricorso presentato, assieme ad altre otto regioni, per riproporre una scuola di qualità e iniziare un percorso che non tenga più conto, esclusivamente, di valutazioni di carattere ragionieristico”.
E’ quanto emerso durante la Direzione Regionale della UIL Scuola di Puglia tenutasi quest’oggi a Bari.
Giovanni Verga, Segretario Generale della UIL Scuola Puglia, in vista della riunione convocata per il prossimo 18 giugno dall’Assessore regionale Alba Sasso, proprio su richiesta della UIL Scuola e che vedrà la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali, dell'Ufficio Scolastico Regionale, degli Assessori Provinciali ed del Presidente dell'ANCI Puglia, si aspetta una soluzione che tenga conto del dettato costituzionale.
“Abbiamo allertato – continua Verga – la Segreteria nazionale e l’ufficio legale al fine di tutelare i lavoratori che da questa norma sono stati danneggiati.
Inoltre, martedì 19 giugno, si svolgeranno, in ogni provincia pugliese, assemblee sindacali simultanee rivolte al personale docente e ATA per riferire sull’esito dell’incontro e per discutere su eventuali azioni da intraprendere. Certo: la lungimiranza della giunta regionale ha centrato l’obiettivo che salverebbe centinaia di posti di lavoro.
L’accoglimento del ricorso è motivo di profonda soddisfazione, ma ora è giunto il momento di passare all’azione, dando un segnale tangibile contro la politica dei tagli e degli accorpamenti selvaggi che ha afflitto la scuola per troppo tempo e che la 133 avrebbe certificato, rivalutando un’offerta formativa che si basi sul principio di territorialità e sul patto formativo tra scuola e famiglia”.