BEIRUT. Siria a ferro e fuoco nelle ultime ore. E' salito ad almeno 30 morti il bilancio di una nuova ondata di violenze tra l'esercito siriano e milizie di ribelli esplosa oggi nei quartieri di Khaldiyeh e Baba Amr, ad Homs. Lo riferisce l'Osservatorio per i diritti umani con sede a Londra, secondo cui il regime e' tornato oggi a bombardare la roccaforte antigovernativa di Qusayr e ad ataccare Aleppo, Hama e Douma, portando cosi' a 200 il numero di vittime nel Paese negli ultimi due giorni.
Gli attivisti definiscono ''un'area disastrata'' i sobborghi di Damasco. ''Molti residenti - raccontanto - sono dovuti fuggire dalle loro abitazioni, colpite da pesanti attacchi dinamitardi''.
Tre civili, tra cui un bambino, sono stati freddati da un cecchino nella citta' orientale di Deir Ezzor, mentre altre quattro persone sono decedute nell'esplosione di una granata ad Al Quria.
Gli attivisti definiscono ''un'area disastrata'' i sobborghi di Damasco. ''Molti residenti - raccontanto - sono dovuti fuggire dalle loro abitazioni, colpite da pesanti attacchi dinamitardi''.
Tre civili, tra cui un bambino, sono stati freddati da un cecchino nella citta' orientale di Deir Ezzor, mentre altre quattro persone sono decedute nell'esplosione di una granata ad Al Quria.
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