Egitto: Parlamento illegittimo. Shafiq candidabile

ROMA. Tutto da rifare. L'intero Parlamento egiziano appena eletto sara' sciolto: le elezioni legislative ''non sono costituzionali e ''l'intera composizione'' dell'Assemblea del Popolo ''e' illegittima''. A stabilirlo oggi la Corte costituzionale del Cairo, dopo aver in un primo momento definito non valida solo l'elezione di un terzo dei membri della Camera bassa, precisando che l'annullamento riguardava i deputati uninominali eletti col maggioritario.

Il massimo organo giudiziario, chiamato a pronunciarsi anche sull'eleggibilita' dell'ex primo ministro Ahmed Shafiq, ha inoltre dichiarato incostituzionale la legge che vieta il rientro in politica degli esponenti dell'ancien regime.

''La Corte Costituzionale ha stabilito che l'isolamento politico e' incostituzionale'', ha riferito l'agenzia di stampa Mena. Shafiq era stato inizialmente escluso dalla corsa presidenziale, salvo essere riammesso all'ultimo momento.

Intanto, funzionari militari citate dall'Afp fanno sapere che con la decisione della Corte ''il potere torna in mano'' al Consiglio delle forze armate. ''Noi non lo vogliamo - hanno aggiunto le fonti - ma il tribunale ha deciso cosi'''.

Le sentenze della corte costituzionale egiziana sono ''un colpo di stato totale che annulla 16 mesi di storia della patria''. E' il commento di Mohamed Beltagui del comitato esecutivo del partito dei Fratelli Musulmani, Giustizia e Liberta'.

La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali la legge elettorale e la legge che impedisce agli esponenti del vecchio regime di fare politica, sciogliendo il parlamento e permettendo la candidatura dell'ex premier di Mubarak Ahmad Shafiq.

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