di Nicola Zuccaro. Dal "possiamo farcela " al "possiamo batterli" sino al "non dobbiamo avere paura" emerge a chiare lettere una certezza: l'Italia è pronta sia sul piano mentale che psicologico nell'affrontare la Gemania in quel di Varsavia alle 20.45 di Giovedì 28 Giugno.
Di contro, la Germania per voce del suo Ct Joachim Loev fa sapere che le intenzioni sono le stesse ma con una motivazione in più ; scacciare il tabù che non li vede vincenti, contro gli Azzurri, dal 1995. Alla forza, tipica dei combattenti italiani risalente al 1915-18 colorata da un certo patriottismo di ritorno si contrappone la consueta razonalità tedesca
caratterizzata dallo studio dell'avversario di turno.
In questo caso l'Italia oltre che di Cesare Prandelli, anche quella di Andrea Pirlo. Per il Ct tedesco il "metronomo " rappresenta alla vigilia l'uomo da bloccare perchè ritenuto il "geometra" di una squadra azzurra capace di coniugare la linearità di Pirlo con l'imprevedibilità di Balotelli e la fantasia di Cassano.
Un mix che, in contrapposizione alla capacità organizzativa dei tedeschi circa l'impostazione del gioco, rende questa sfida dall'esito incerto. Italia - Germania prima di tutto è una sfida calcistica.
Caricarla di significati diversi legati a questioni di ordine politico-economico legate alle future sorti della moneta unica (l'euro) potrebbe sminuirne lo spirito sportivo determinando motivi e momenti di tensione. Starà all'equilibrio delle due delegazioni federali e della Uefa scongiurare questo pericolo.
Di contro, la Germania per voce del suo Ct Joachim Loev fa sapere che le intenzioni sono le stesse ma con una motivazione in più ; scacciare il tabù che non li vede vincenti, contro gli Azzurri, dal 1995. Alla forza, tipica dei combattenti italiani risalente al 1915-18 colorata da un certo patriottismo di ritorno si contrappone la consueta razonalità tedesca
caratterizzata dallo studio dell'avversario di turno.
In questo caso l'Italia oltre che di Cesare Prandelli, anche quella di Andrea Pirlo. Per il Ct tedesco il "metronomo " rappresenta alla vigilia l'uomo da bloccare perchè ritenuto il "geometra" di una squadra azzurra capace di coniugare la linearità di Pirlo con l'imprevedibilità di Balotelli e la fantasia di Cassano.
Un mix che, in contrapposizione alla capacità organizzativa dei tedeschi circa l'impostazione del gioco, rende questa sfida dall'esito incerto. Italia - Germania prima di tutto è una sfida calcistica.
Caricarla di significati diversi legati a questioni di ordine politico-economico legate alle future sorti della moneta unica (l'euro) potrebbe sminuirne lo spirito sportivo determinando motivi e momenti di tensione. Starà all'equilibrio delle due delegazioni federali e della Uefa scongiurare questo pericolo.