ROMA. Oggi la finalissima più attesa degli Europei: Italia-Spagna. E continua il rapporto 'rose e fiori' tra Napolitano e gli Azzurri. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Commissario tecnico della Nazionale di calcio, Cesare Prandelli, una lettera in cui esprime il suo apprezzamento per il comportamento fin qui della nazionale di Calcio.
Napolitano nell'elogiare lo spirito di squadra formula il suo incitamento per la finale di domani con la Spagna e al termine degli europei invita tutti gli azzurri al Quirinale. ''Caro Prandelli, desidero ringraziarla -scrive il Presidente- per le cosi' calorose parole augurali che mi ha rivolto - anche a nome dell'intera Nazionale - in occasione del mio compleanno e all'indomani della splendida vittoria di Varsavia. Quello che ho trovato molto bello in tutte le vostre prestazioni agli Europei e' stato l'affiatamento tra 'vecchi e nuovi', lo spirito di squadra, la comune determinazione e generosita'.
Impossibile fare graduatorie: non c'e' stato nessuno che non abbia condiviso l'impegno e lo sforzo, che non abbia dato il meglio di se. E aver creato quel clima, aver saldato quella compagine e' stato atto meritorio. Ho nello stesso tempo molto apprezzato la sobrieta' e serieta' dei suoi commenti: consapevolezza dell'importanza dei risultati, senza retorica, senza trionfalismi, sapendo quanta strada resti da percorrere. Ma non e' forse questo il discorso da fare per l'Italia e per la sua Nazionale di calcio?''.
''Le esprimo la mia vicinanza - prosegue Napolitano- e le trasmetto il mio incitamento - a tutti i ragazzi - per la prova conclusiva di domani. Sono stato felice di essere accanto a voi a Danzica, quando si trattava di superare la prima prova, di smentire facili pessimismi, di dimostrare che 'la squadra c'era', che gli azzurri ancora una volta si sarebbero fatti onore in nome dell'Italia. Vi accogliero' in Quirinale con grande piacere al vostro ritorno a Roma lunedi'''.
Napolitano nell'elogiare lo spirito di squadra formula il suo incitamento per la finale di domani con la Spagna e al termine degli europei invita tutti gli azzurri al Quirinale. ''Caro Prandelli, desidero ringraziarla -scrive il Presidente- per le cosi' calorose parole augurali che mi ha rivolto - anche a nome dell'intera Nazionale - in occasione del mio compleanno e all'indomani della splendida vittoria di Varsavia. Quello che ho trovato molto bello in tutte le vostre prestazioni agli Europei e' stato l'affiatamento tra 'vecchi e nuovi', lo spirito di squadra, la comune determinazione e generosita'.
Impossibile fare graduatorie: non c'e' stato nessuno che non abbia condiviso l'impegno e lo sforzo, che non abbia dato il meglio di se. E aver creato quel clima, aver saldato quella compagine e' stato atto meritorio. Ho nello stesso tempo molto apprezzato la sobrieta' e serieta' dei suoi commenti: consapevolezza dell'importanza dei risultati, senza retorica, senza trionfalismi, sapendo quanta strada resti da percorrere. Ma non e' forse questo il discorso da fare per l'Italia e per la sua Nazionale di calcio?''.
''Le esprimo la mia vicinanza - prosegue Napolitano- e le trasmetto il mio incitamento - a tutti i ragazzi - per la prova conclusiva di domani. Sono stato felice di essere accanto a voi a Danzica, quando si trattava di superare la prima prova, di smentire facili pessimismi, di dimostrare che 'la squadra c'era', che gli azzurri ancora una volta si sarebbero fatti onore in nome dell'Italia. Vi accogliero' in Quirinale con grande piacere al vostro ritorno a Roma lunedi'''.