BARI. Conto alla rovescia per la prima ed unica partita dei playoff che i Patriots Bari disputeranno in casa.
Ad un mese dalla vittoria al cardiopalma contro gli Achei Crotone che è valsa l’accesso diretto al turno successivo, i Patriots tornano in campo e ospitano proprio i calabresi, gli acerrimi «nemici» di questa stagione.
Oggi, domenica 3 giugno, al Campo «La Montagnola» di Bari (kickoff ore 16) le squadre si affronteranno in una partita decisiva che si disputerà in un solo turno. Chi vince va avanti nei playoff.
Sulla panchina dei Patriots ci sarà il nuovo coach americano, Wayne Anderson, scelto dalla dirigenza per guidare la squadra nel difficile cammino dei playoff. Anderson è arrivato in Puglia lo scorso 11 maggio e si è subito messo al lavoro con la squadra in vista della sfida di domenica: tre allenamenti a settimana sul campo e numerose sedute in palestra per preparare la squadra dal punto di vista fisico e tattico. Settimane caratterizzate dalla fatica e dalla tenacia di un gruppo di ragazzi che, senza avere stipendi milionari, praticano lo sport del football per pura passione. E con un solo obiettivo in testa: puntare alla vittoria del campionato. Traguardo che, sin dall’inizio, la dirigenza non ha mai nascosto di voler provare a raggiungere.
D’altra parte il cammino dei Patriots nella regular season è stato entusiasmante: 5 vittorie e 1 sola sconfitta, inflitta a tavolino dopo la prima partita in casa proprio contro gli Achei Crotone.
Un risultato incredibile per una squadra che milita nel Campionato Nazionale a 9 solo da due anni e che in questi mesi è stata guidata con coraggio da due suoi giocatori: Paolo Cassio, (con il ruolo di coach) e Andrea Perri (responsabile della difesa). Cassio, con l’aiuto di Perri, è riuscito a non vanificare quanto insegnato alla squadra da Longhi, coach della Nazionale Italiana di Football Americano, che fino a dicembre ha tenuto delle sessioni speciali di allenamento con i ragazzi del presidente Damiani. Al loro fianco ha lavorato anche Pietro Pinto come allenatore degli special team.
«L'arrivo del nuovo head coach, Wayne Anderson, è stata una svolta importante, perché da subito ha iniziato subito a lavorare sui nostri limiti e saprà prendere decisioni certamente più efficaci di quanto abbia potuto fare io per l’attacco, Andrea per la difesa e Pietro per gli special team – ha dichiarato Paolo Cassio –. Visti i risultati non abbiamo sfigurato, ma avere un head coach ci consentirà di concentrarci meglio sul nostro ruolo di giocatori».
Il girone in cui erano inseriti i Patriots si è rivelato più difficile di quello dello scorso anno. I Dragons e gli Achei hanno rinforzato notevolmente l’organico con giocatori di valore, mentre Barletta, sebbene fosse al suo primo anno, ha rappresentato da subito una realtà valida e consolidata.
«Per questo la nostra vittoria ha, a mio avviso, un grande valore – ha proseguito Cassio –. E io sono soddisfatto del risultato ottenuto in regular season: abbiamo chiuso il girone imbattuti, almeno sul campo, in quella che sicuramente era una delle division più dure d'Italia».
I Patriots Bari hanno potuto contare su alcuni rientri importanti di giocatori che negli anni passati avevano giocato a Bari ma, per vari motivi, lo scorso anno non hanno fatto parte del gruppo. «Il loro apporto è stato fondamentale – ha continuato –. In questo mese di stop abbiamo potuto analizzare con occhio critico le partite disputate finora e non ci siamo fatti accecare dall’entusiasmo. Abbiamo commesso degli errori, troppi per una squadra che vuole puntare al titolo. E su questo stiamo lavorando con coach Anderson».
I Patriots Bari guardano, quindi, al futuro e si lasciano alle spalle anche i tanti infortuni che hanno influito notevolmente sui risultati della squadra, costringendo alcuni giocatori a scendere in campo fuori ruolo. La struttura della squadra, però, si è dimostrata solida sotto molti aspetti. Ora, quindi, si sta lavorando di cesello.
Inoltre questo pomeriggio la dirigenza dei Patriots, in collaborazione con la squadra e le «Patriottine» (le donne sostenitrici della squadra n.d.r.), ha deciso di attivare una raccolta fondi in favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal sisma di queste settimane.
A partire dalle 15.30, sarà allestito un banchetto per la raccolta fondi alla quale potranno partecipare tutti i tifosi e i curiosi che popoleranno l’impianto sportivo.
La dirigenza si impegna a versare la somma complessiva sul conto corrente della Regione Emilia Romagna e di rendere partecipi di questo versamento quanti avranno deciso di partecipare alla raccolta fondi dandone notizia sul proprio sito www.patriotsbari.it e sulla pagina facebook.
Ad un mese dalla vittoria al cardiopalma contro gli Achei Crotone che è valsa l’accesso diretto al turno successivo, i Patriots tornano in campo e ospitano proprio i calabresi, gli acerrimi «nemici» di questa stagione.
Oggi, domenica 3 giugno, al Campo «La Montagnola» di Bari (kickoff ore 16) le squadre si affronteranno in una partita decisiva che si disputerà in un solo turno. Chi vince va avanti nei playoff.
Sulla panchina dei Patriots ci sarà il nuovo coach americano, Wayne Anderson, scelto dalla dirigenza per guidare la squadra nel difficile cammino dei playoff. Anderson è arrivato in Puglia lo scorso 11 maggio e si è subito messo al lavoro con la squadra in vista della sfida di domenica: tre allenamenti a settimana sul campo e numerose sedute in palestra per preparare la squadra dal punto di vista fisico e tattico. Settimane caratterizzate dalla fatica e dalla tenacia di un gruppo di ragazzi che, senza avere stipendi milionari, praticano lo sport del football per pura passione. E con un solo obiettivo in testa: puntare alla vittoria del campionato. Traguardo che, sin dall’inizio, la dirigenza non ha mai nascosto di voler provare a raggiungere.
D’altra parte il cammino dei Patriots nella regular season è stato entusiasmante: 5 vittorie e 1 sola sconfitta, inflitta a tavolino dopo la prima partita in casa proprio contro gli Achei Crotone.
Un risultato incredibile per una squadra che milita nel Campionato Nazionale a 9 solo da due anni e che in questi mesi è stata guidata con coraggio da due suoi giocatori: Paolo Cassio, (con il ruolo di coach) e Andrea Perri (responsabile della difesa). Cassio, con l’aiuto di Perri, è riuscito a non vanificare quanto insegnato alla squadra da Longhi, coach della Nazionale Italiana di Football Americano, che fino a dicembre ha tenuto delle sessioni speciali di allenamento con i ragazzi del presidente Damiani. Al loro fianco ha lavorato anche Pietro Pinto come allenatore degli special team.
«L'arrivo del nuovo head coach, Wayne Anderson, è stata una svolta importante, perché da subito ha iniziato subito a lavorare sui nostri limiti e saprà prendere decisioni certamente più efficaci di quanto abbia potuto fare io per l’attacco, Andrea per la difesa e Pietro per gli special team – ha dichiarato Paolo Cassio –. Visti i risultati non abbiamo sfigurato, ma avere un head coach ci consentirà di concentrarci meglio sul nostro ruolo di giocatori».
Il girone in cui erano inseriti i Patriots si è rivelato più difficile di quello dello scorso anno. I Dragons e gli Achei hanno rinforzato notevolmente l’organico con giocatori di valore, mentre Barletta, sebbene fosse al suo primo anno, ha rappresentato da subito una realtà valida e consolidata.
«Per questo la nostra vittoria ha, a mio avviso, un grande valore – ha proseguito Cassio –. E io sono soddisfatto del risultato ottenuto in regular season: abbiamo chiuso il girone imbattuti, almeno sul campo, in quella che sicuramente era una delle division più dure d'Italia».
I Patriots Bari hanno potuto contare su alcuni rientri importanti di giocatori che negli anni passati avevano giocato a Bari ma, per vari motivi, lo scorso anno non hanno fatto parte del gruppo. «Il loro apporto è stato fondamentale – ha continuato –. In questo mese di stop abbiamo potuto analizzare con occhio critico le partite disputate finora e non ci siamo fatti accecare dall’entusiasmo. Abbiamo commesso degli errori, troppi per una squadra che vuole puntare al titolo. E su questo stiamo lavorando con coach Anderson».
I Patriots Bari guardano, quindi, al futuro e si lasciano alle spalle anche i tanti infortuni che hanno influito notevolmente sui risultati della squadra, costringendo alcuni giocatori a scendere in campo fuori ruolo. La struttura della squadra, però, si è dimostrata solida sotto molti aspetti. Ora, quindi, si sta lavorando di cesello.
Inoltre questo pomeriggio la dirigenza dei Patriots, in collaborazione con la squadra e le «Patriottine» (le donne sostenitrici della squadra n.d.r.), ha deciso di attivare una raccolta fondi in favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal sisma di queste settimane.
A partire dalle 15.30, sarà allestito un banchetto per la raccolta fondi alla quale potranno partecipare tutti i tifosi e i curiosi che popoleranno l’impianto sportivo.
La dirigenza si impegna a versare la somma complessiva sul conto corrente della Regione Emilia Romagna e di rendere partecipi di questo versamento quanti avranno deciso di partecipare alla raccolta fondi dandone notizia sul proprio sito www.patriotsbari.it e sulla pagina facebook.
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