Fotografia: a Orsara 'Un volto, un popolo'

ORSARA DI PUGLIA (FG). Un concorso fotografico per consegnare alla storia i volti di Orsara di Puglia, per immortalare le immagini che raccontano attraverso un viso, un’espressione, l’identità di un paese. E’ questo l’obiettivo della seconda edizione del concorso fotografico organizzato dall’Avis di Orsara di Puglia.

L’iniziativa è aperta a tutti, l’iscrizione è gratuita, e il bando è disponibile su facebook, nella pagina che prende il nome dal titolo del concorso: “Un volto un popolo”. Il termine ultimo per realizzare e inviare le proprie immagini alla segreteria organizzativa è il 15 luglio 2012. Le foto più significative saranno protagoniste di una mostra aperta al pubblico dal 10 al 15 agosto 2012, a Orsara di Puglia.

L’iniziativa è stata sponsorizzata dal Gal Meridaunia e dall’Avis provinciale di Foggia. “Lo scopo della manifestazione – spiega Clara Trivisano, vicepresidente dell’Avis Orsara di Puglia – è quello di consolidare, rafforzare e incrementare, anche attraverso attività ludiche, formative e culturali, il piacere dello stare insieme al fine di sensibilizzare alla donazione volontaria, anonima e gratuita del sangue. Il popolo è un insieme di genti legate da una comunanza di tradizioni storiche, lingua, costumi, religioni e da una ricca eredità di ricordi. L’Avis ha pensato a questa seconda edizione del concorso per ricordare chi ha dato un contributo nel creare l’identità del nostro popolo”.

Il volto che il concorso vuole svelare attraverso questo concorso è nel viso, negli sguardi, nel sorriso delle donne e degli uomini di Orsara di Puglia, quelli che oggi ne attraversano strade e piazze e coloro che, pur non essendoci più, hanno lasciato un ricordo significativo della propria appartenenza alla Comunità Orsarese.

“In questo paese, ognuno di noi ha in mente volti ‘storici’, facce di persone che hanno rappresentato una società, un modo di vivere, un’epoca”, continua Trivisano. “Parlo di persone che, senza esagerare, hanno scritto la storia del nostro paese: lavoratori, artisti, emarginati, artigiani, cacacarte, persone con difetti fisici, furbacchioni, perdigiorno, dei quali a molti di noi resta un ricordo, a volte è un ricordo tramandato dai nostri genitori.

A volte, per identificarli nel ‘personaggio’, ha avuto la meglio l’audacia, altre la bruttezza, l’inaffidabilità, altre ancora l’amore per la libertà politica o di culto, ma anche negli estremi atti delle scelte di vita, il corpo ha sempre rappresentato un tutt’uno con la personalità. E noi quali volti consegneremo alla storia di Orsara?”.



Info: Concetta Terlizzi, presidente Avis Orsara di Puglia
Clara Trivisano, vicepresidente Avis Orsara di Puglia
Cell. 3472985189
Email avis.orsaradipuglia@libero.it

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