Francavilla Fontana: ieri al Teatro Italia 'Attraversando Medea'
di Alessandro Nardelli. Ieri, giovedì 31 maggio 2012, presso il Cinema Teatro Italia di Francavilla, si è tenuta una rappresentazione di chiusura dell’anno scolastico corrente del Liceo Classico Vincenzo Lilla di Francavilla Fontana.
Lo spettacolo, intitolato “Attraversando Medea”, è un recital liberamente ispirato alla Medea di EURIPIDE, interpretato dagli studenti con la regia di Italo Pellegrino e Gabriella Solazzo e con la direzione musicale del Professor Francesco Carrozzo. L’idea della rappresentazione, venuta in mente grazie all’amore per la cultura classica, sfrutta l’interesse specifico per Medea, un’eroina non solo dei tempi antichi, ma anche dei nostri giorni, il cui messaggio di voler vivere nonostante tutto è valido ancora oggi.
La storia di Medea propone dei temi su cui ancora oggi si può riflettere, come la passione d’’amore vissuta in maniera travolgente e l’amore nei confronti dei figli, che purtroppo a volte paradossalmente può trasformarsi in odio senza precedenti. Medea oggi parla alla storia, alla civiltà, a tutti noi. Queste le parole della professoressa Gabriella Solazzo, una delle due registe del recital.
Lo spettacolo, intitolato “Attraversando Medea”, è un recital liberamente ispirato alla Medea di EURIPIDE, interpretato dagli studenti con la regia di Italo Pellegrino e Gabriella Solazzo e con la direzione musicale del Professor Francesco Carrozzo. L’idea della rappresentazione, venuta in mente grazie all’amore per la cultura classica, sfrutta l’interesse specifico per Medea, un’eroina non solo dei tempi antichi, ma anche dei nostri giorni, il cui messaggio di voler vivere nonostante tutto è valido ancora oggi.
La storia di Medea propone dei temi su cui ancora oggi si può riflettere, come la passione d’’amore vissuta in maniera travolgente e l’amore nei confronti dei figli, che purtroppo a volte paradossalmente può trasformarsi in odio senza precedenti. Medea oggi parla alla storia, alla civiltà, a tutti noi. Queste le parole della professoressa Gabriella Solazzo, una delle due registe del recital.