Google celebra il genio di Alan Turing

BARI. Google celebra il genio di Alan Turing: il doodle odierno del colosso americano non giunge caso ed è proprio in occasione dei 100 anni dalla sua nascita. Matematico e crittanalista britannico, è considerato da molti il vero padre dell'Intelligenza Artificiale, infatti i suoi studi andavano nella direzione di far fare alle macchine cose che richiederebbero l'intelligenza se fossero fatte dagli uomini

La schermata che vi apparirà sulla home di Google è il decriptatore di Turing, meglio nota come “la macchina di Turing“, attraverso il quale il matematico britannico, che viene celebrato oggi da Google con questo doodle speciale e animato, riuscì a sviluppare l’informatica portando quindi a concepire quello che si considera essere il padre del computer di oggi. Per i suoi contributi è considerato il padre dell’Intelligenza Artificiale, espressione coniata coniata nel 1956 dal matematico americano John McCarthy, che aveva lo scopo di ”far fare alle macchine delle cose che richiederebbero l’intelligenza se fossero fatte dagli uomini“.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Turing lavorò a Bletchley Park, il principale centro di crittoanalisi del Regno Unito per decifrare i messaggi scambiati da diplomatici e militari delle Potenze dell’Asse, dove ideò una serie di tecniche per violare i cifrari tedeschi, incluso il metodo della bomba, una macchina elettromeccanica in grado di decodificare codici creati mediante la macchina Enigma.

Nonostante tutto, Turing non ebbe affatto una vita facile.

Nel 1952, due anni prima di morire per avvelenamento da cianuro il 7 giugno 1954, Alan Turing fu processato per omosessualità, allora considerato un reato nel Regno Unito e fu condannato a un anno di trattamento con ormoni femminili (castrazione chimica). Ciò comportò per Turing la perdita del suo nulla osta di sicurezza ed non fu più in grado di continuare il suo lavoro.

Nel 2009 il primo ministro britannico Gordon Brown rese una dichiarazione di scuse ufficiali, dopo una lunga battaglia condotta anche sulla rete, per il trattamento riservato ad Alan Turing a causa della sua omosessualità.

Il Premio Turing, in nome di Alan Turing, è oggi considerato uno dei massimi riconoscimenti in informatica ed è anche indicato come il Premio Nobel dell’Informatica. Google e Intel sono due sponsor del premio.