BARI. “Ha ragione Raffaele Fitto a mettere in guardia da tentazioni scissioniste che, anche attraverso amplificazioni mediatiche, stanno interessando il dibattito interno al PDL.”
Così commenta il consigliere regionale Gianfranco Chiarelli, l’intervento dell’ex ministro che, in una intervista, ha affrontato la questione del possibile ritorno in campo di Silvio Berlusconi.
“Quanto sta accadendo nel nostro Paese, in cui il governo Monti naviga ormai a vista, in un mare sempre più tempestoso, certifica, al di là di ogni ragionevole dubbio, che tutte le ipotesi circa una correlazione tra la crisi economica e la politica di Silvio Berlusconi non hanno mai avuto alcuna ragione di esistere, frutto, come sono, di una battaglia mirata solo a combattere la persona.
In questa ottica non si comprende perché si debbano alzare steccati e porre pregiudiziali; le primarie a questo punto sono lo strumento più adatto a garantire, attraverso l’espressione diretta della volontà popolare, la migliore scelta in termini di uomini e di programmi per ridare all’Italia un governo che, legittimato dal voto, possa ridare fiducia in un futuro che veda la crescita e la occupazione al primo posto nelle priorità”.
Così commenta il consigliere regionale Gianfranco Chiarelli, l’intervento dell’ex ministro che, in una intervista, ha affrontato la questione del possibile ritorno in campo di Silvio Berlusconi.
“Quanto sta accadendo nel nostro Paese, in cui il governo Monti naviga ormai a vista, in un mare sempre più tempestoso, certifica, al di là di ogni ragionevole dubbio, che tutte le ipotesi circa una correlazione tra la crisi economica e la politica di Silvio Berlusconi non hanno mai avuto alcuna ragione di esistere, frutto, come sono, di una battaglia mirata solo a combattere la persona.
In questa ottica non si comprende perché si debbano alzare steccati e porre pregiudiziali; le primarie a questo punto sono lo strumento più adatto a garantire, attraverso l’espressione diretta della volontà popolare, la migliore scelta in termini di uomini e di programmi per ridare all’Italia un governo che, legittimato dal voto, possa ridare fiducia in un futuro che veda la crescita e la occupazione al primo posto nelle priorità”.
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Politica