Impianti depurazione Murgia e Sud-est barese: Zullo, dei costosi macchinari installati non v'è traccia

BARI. Il consigliere regionale PdL, Ignazio Zullo ha inviato una nota al presidente della V commissione Donato Pentassuglia, per chiedere di convocare un’audizione sull’efficienza degli impianti di depurazione nel Sud-Est barese e nella Murgia Sud-orientale.

Zullo denuncia che nel Comune di Cassano Murge, “nonostante le ingenti risorse investite, dell’impianto sia rimasto solo lo scheletro e dei costosi macchinari installati non vi sia traccia: di conseguenza, il vecchio impianto di depurazione è ormai insufficiente a depurare il carico di liquami, tanto da determinare il diniego di allaccio alla pubblica fognatura di abitazioni servite da rete fognante dinamica pubblica nelle zone extraurbane.

Un vero paradosso - secondo Zullo - se si considera che pur essendoci la fogna in zone turistico-residenziali extraurbane (cosa rara per un Comune) e, pur avendo i cittadini l’obbligo di allacciarsi per legge, l’allaccio richiesto sia stato negato dall’AQP con grave pregiudizio per la tutela delle acque dall’inquinamento e dell’ambiente in generale. Il problema sembrerebbe essere lo scarico in Lama Badessa, affluente della Lama san Giorgio.

Analogamente - continua il consigliere - nei Comuni del Sud-Est barese come Sammichele di Bari, Rutigliano, Putignano, Gioia del Colle, Casamassima, Triggiano, la Regione ha imposto lo scarico in Lama San Giorgio e la Provincia non rilascia l’autorizzazione per fenomeni di antropizzazione con situazioni diverse ma non tutelanti per l’ambiente per ciascun Comune”.

Ciò premesso, in qualità di vice-presidente della Commissione, Zullo chiede di audire in Commissione gli assessori all’Ambiente e ai Lavori Pubblici, il Commissario delegato per l’emergenza ambientale, l’Aqp e i sindaci dei Comuni interessati, allo scopo di trovare una rapida soluzione ad un problema tanto annoso.

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