In Giappone tracce dell'Impero romano

ROMA. L'antica Roma oltre ad essere uno dei più grandi e ricchi imperi che la storia abbia mai conosciuto, mantenne un ruolo centrale nell'export internazionale e anticipo' addirittura il concetto di ''globalizzazione'' di circa 1.500 anni: lo si evince grazie ad un ritrovamento di tre perle preziose a Nagaoka, nei pressi di Kyoto, che si ritiene siano state realizzate da artigiani romani tra il primo e il quarto secolo Dopo Cristo.

La scoperta è stata fatta da team di ricercatori del Nara National Research Institute for Cultural Properties.

Si tratta di gioielli in vetro, di una misura intorno ai 5 millimetri di diametro, con piccoli sfumature dorate che ne legano il design. E sono di colore giallo, relizzate con il natron, un cristallo usato per la fusione di prodotti da parte delle botteghe commerciali che caratterizzavano l'Impero di Augusto, Teodosio, Costantino e il loro successori, a dimostrare l'influenza che i romani manifestavano sulle lontane sponde asiatiche.

''Sono i piu' antichi prodotti in vetro multistrato mai trovati in Giappone. Sono accessori molto rari che si crede siano stati realizzati nell'antica Roma e inviati in Giappone'', ha dichiarato lo specialista Tomomi Tamura.

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