LECCE. L’inaugurazione della pedana estiva per gli amici diversamente abili, avvenuta nella giornata odierna nella marina leccese di Torre Chianca, rappresenta una delle pagine migliori di questo inizio estate, perché è testimonianza concreta che l’impegno per la tutela dei diritti civili e sociali delle persone in condizioni di disagio o diversa abilità , fisica e psichica, è un dovere che si sta facendo strada nella coscienza collettiva.
L’azione che tanti attori del mondo istituzionale e sociale stanno condividendo in una prospettiva di servizio ha trovato, anche nella giornata di oggi, una declinazione pratica: l’installazione di una pedana o la consegna di una sedia job è un segno di civiltà che lenisce non soltanto le problematiche di chi soffre in prima persona l’impossibilità di compiere gesti quotidiani e autonomi di svago, ma ci fa sentire tutti vicini alle famiglie che, troppo spesso, in passato, si sentivano sole perché lasciate sole.
Essere parte integrante di una comunità significa condividere con tutti anche i gesti di generosa solidarietà che fanno sentire bene non solo chi li riceve, ma anche chi li compie.
A riferirlo in una nota l'on. Ugo Lisi.
L’azione che tanti attori del mondo istituzionale e sociale stanno condividendo in una prospettiva di servizio ha trovato, anche nella giornata di oggi, una declinazione pratica: l’installazione di una pedana o la consegna di una sedia job è un segno di civiltà che lenisce non soltanto le problematiche di chi soffre in prima persona l’impossibilità di compiere gesti quotidiani e autonomi di svago, ma ci fa sentire tutti vicini alle famiglie che, troppo spesso, in passato, si sentivano sole perché lasciate sole.
Essere parte integrante di una comunità significa condividere con tutti anche i gesti di generosa solidarietà che fanno sentire bene non solo chi li riceve, ma anche chi li compie.
A riferirlo in una nota l'on. Ugo Lisi.