La Cgil attacca ancora la Regione: non dà meglio di sè
BARI. "Il Consiglio Regionale continua a non dare il meglio di se'. Ci saremmo aspettati un maggiore senso di responsabilita', di fronte alle difficolta' che vivono i cittadini pugliesi". Lo afferma il segretario generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte, a proposito della seduta di ieri durante la quale sono stati approvati il rendiconto finanziario 2011 e la legge di assestamento e di prima variazione al bilancio di previsione per l'esercizio 2012.
Per Forte "dopo le vicende legate alla mancata applicazione, da subito, del metodo di calcolo dei vitalizi o delle resistenze alla riduzione del numero dei consiglieri, si e' aggiunto altro squallore". E quindi "anziche' porsi il problema di come alleggerire i carichi fiscali sui ceti piu' deboli o dell'eliminazione del ticket sulla ricetta, si e' preferito puntare sul finanziamento di cori, frizzi e lazzi".
"Come si fa a rimanere insensibili - si chiede Forte - rispetto al fatto che il fondo regionale per la non autosufficienza e' finanziato dai cittadini attraverso l'accisa sulla benzina o che non ci sono piu' soldi per il fondo per gli affitti e che i lavoratori ormai in cassa integrazione o in mobilita' sono costretti pure a pagarsi i tickets sanitari? Non ci rassicura il ritiro degli emendamenti che avrebbero comportato la distrazione di oltre un milione di euro a favore di spese voluttuarie ed inutili, perche' il marchingegno escogitato comunque garantira' il soddisfacimento degli appetiti".
Per Forte "dopo le vicende legate alla mancata applicazione, da subito, del metodo di calcolo dei vitalizi o delle resistenze alla riduzione del numero dei consiglieri, si e' aggiunto altro squallore". E quindi "anziche' porsi il problema di come alleggerire i carichi fiscali sui ceti piu' deboli o dell'eliminazione del ticket sulla ricetta, si e' preferito puntare sul finanziamento di cori, frizzi e lazzi".
"Come si fa a rimanere insensibili - si chiede Forte - rispetto al fatto che il fondo regionale per la non autosufficienza e' finanziato dai cittadini attraverso l'accisa sulla benzina o che non ci sono piu' soldi per il fondo per gli affitti e che i lavoratori ormai in cassa integrazione o in mobilita' sono costretti pure a pagarsi i tickets sanitari? Non ci rassicura il ritiro degli emendamenti che avrebbero comportato la distrazione di oltre un milione di euro a favore di spese voluttuarie ed inutili, perche' il marchingegno escogitato comunque garantira' il soddisfacimento degli appetiti".