ROMA. La pressione fiscale in Italia resta elevata e questo crea il rischio di un ulteriore rallentamento dell'economia. Lo rileva la Corte dei Conti nel rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica, precisando che la scelta di accentuare la manovra dal lato delle entrate per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 crea una controindicazione, quella cioe' degli ''impulsi recessivi che una maggiore imposizione trasmette all'economia reale''.
Per la magistratura contabile, infatti, ''il 2011 ci ha consegnato la realta' di un sistema impositivo ancora distante dal modello europeo: segnato dalla coesistenza di un'elevata pressione fiscale e di un elevatissimo tasso di evasione''.