BARI. "La Puglia certo respira di piu' rispetto a tutto il Sud, e' la regione che ha il crollo piu' contenuto pero', tuttavia, il nostro primato e' in un quadro disastroso, quindi non ci consola per niente". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, incontrando i giornalisti al termine dell'incontro con i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Giovanni Forte, Giulio Colecchia e Aldo Pugliese, che hanno chiesto nei giorni scorsi un tavolo permanente sul tema della disoccupazione che sta raggiungendo livelli di guardia secondo gli ultimi dati Istat. Una delle decisioni assunte durante la riunione e' quella di calendarizzare tavoli tematici, da tenere ogni tre o quattro giorni, fino al 21 giugno.
"Con i sindacati - ha aggiunto il governatore - abbiamo discusso del dramma della disoccupazione. E' un dramma dell'Italia, anche il nord sta precipitando in percentuali importanti di disoccupazione di massa" e cioe' "a doppia cifra. Apprezziamo il rapporto di collaborazione con i sindacati perche' hanno veramente il termometro che misura la febbre del mondo del lavoro e del mondo del non lavoro e insieme, oltre a far meglio quello che abbiamo gia' fatto finora, vogliamo poter costruire risposte, se saremo capaci di inventarle, ancora piu' all'altezza della sfida drammatica della questione sociale come oggi si pone".
Il governatore ha spiegato inoltre che "sulla spending revue verra' concordata qualcosa di piu' importante di quello che puo' essere un osservatorio. Vogliamo condividere con le forze sociali, in particolare con i sindacati che hanno espresso con grande forza questa sensibilita' - ha aggiunto - un disegno di legge che inglobi la filosofia del controllo della spesa e della sua qualificazione come un fatto ordinario e non come un fatto straordinario, una tantum. Per noi e' stata una sollecitazione a fare oltre e meglio - ha sottolineato Vendola - quello che abbiamo cominciato a fare in questi anni tagliando doppioni e spese inutili".
Sulla disoccupazione "pensiamo di rendere piu' veloci - ha detto Vendola - i percorsi che possano consentire al Consiglio regionale di tradurrre in normativa regionale alcuni disegni di legge come quello sull'apprendistato e come quello sulla velocizzazione delle procedure autorizzative in materia edilizia, risposte che possono avere un impatto benefico qui e ora sulla condizione asfittica del mercato del lavoro".
"Dobbiamo avere tutti quanto la percezione dell'acutezza della crisi - ha continuato - ma riuscire a comunicare bene la volonta di fare tutto il nostro dovere. Le cifre della Puglia dicono che i tre grandi programmi anticrisi hanno rallentato e attenuato l'urto dello tsunami: il piano di sostegno alle imprese, il piano di sostegno ai lavoratori in fuoriuscita dalla loro collocazione produttiva e il piano per il lavoro, grazie a una dotazione finanziaria straordinaria, hanno avuto un impatto. Il 15,6% della nostra disoccupazione non e' il 20% di altre regioni" che oggi e' particolarmente significativa poiche' quelle regioni "non hanno un apparato industriale. Dobbiamo pero' guardare con attenzione agli strumenti che mettiamo in campo e cercare di capire se c'e' qualche altra cosa che e' possibile inventare, sapendo ovviamente che la leva pubblica aziona un segmento modesto di attivita' economica perche' poi servirebbe piu' coraggio da parte delle imprese, delle banche, di tutti".