ROMA. Anche nel 2011 e' proseguito il trend di costante peggioramento delle opportunita' di occupazione per i piu' giovani. E' quanto emerge dal rapporto sulle economie regionali realizzato dalla banca d'Italia.
''Nel 2011 e' proseguito il deterioramento delle opportunita' di lavoro nelle fasce di eta' piu' giovani - si legge nel rapporto - la quota di occupati sul totale della popolazione con meno di 35 anni e' calata di 1 punto percentuale nel Nord e 1,8 al Centro; quella di occupati con 55-64 anni e' cresciuta rispettivamente di 2,2 e 0,8 punti, anche per effetto del progressivo innalzamento dell'eta' di pensionamento. Nel Mezzogiorno le differenze per classe d'eta' appaiono mitigate''.
''Nel 2011 e' proseguito il deterioramento delle opportunita' di lavoro nelle fasce di eta' piu' giovani - si legge nel rapporto - la quota di occupati sul totale della popolazione con meno di 35 anni e' calata di 1 punto percentuale nel Nord e 1,8 al Centro; quella di occupati con 55-64 anni e' cresciuta rispettivamente di 2,2 e 0,8 punti, anche per effetto del progressivo innalzamento dell'eta' di pensionamento. Nel Mezzogiorno le differenze per classe d'eta' appaiono mitigate''.
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Economia