MILANO. Si chiude con un nulla di fatto il filone romano dell'inchiesta Mediatrade su presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv. Riguardava l'ex premier Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e altri 10 imputati coinvolti in una presunta frode fiscale da 10 milioni di euro risalente al biennio 2003-2004.
Il gup Pierluigi Balestrieri, in sede di esame della richiesta di rinvio a giudizio degli imputati, ha dichiarato il non luogo a procedere per tutti, in virtù dell'intervenuta prescrizione per i fatti del 2003 e l'assoluzione, perché il fatto non sussiste, per quelli del 2004.
L'inchiesta romana costituiva una costola di quella milanese.
Tags
CRONACA