Misure di primo soccorso in spiaggia: Pastore, bene, ma si può fare di più

BARI. Le misure approntate dall’Amministrazione comunale di Barletta a tutela della sicurezza dei bagnanti lungo le litoranee, presentate questa mattina, sono apprezzabili e le condivido, anche perché l’idea, anzi il progetto, di creare delle postazioni per il primo soccorso sulla spiaggia, il partito Socialista di Barletta l’ha lanciata un anno fa, con la collaborazione dell’associazione Bat Cuore, guidata dal compagno di partito e medico cardiologo Antonio Carpagnano. L’associazione ha formato oltre 200 volontari all’uso dei defibrillatori, ragione per cui, pur apprezzando l’opera dell’amministrazione di prevedere due postazioni a Ponente e una Levante, con altrettante ambulanze e volontari per il primo soccorso, condivido con Carpagnano la necessità di coinvolgere e coordinare l’attività di Avser, Croce Rossa e Oer con tutti gli altri volontari, per poter garantire tale servizio non solo il sabato e la domenica ma quotidianamente. Sarebbe stato semplice e allo stesso tempo efficace realizzare strutture amovibili, snelle, delle torrette, da dislocare a distanza di poche centinaia di metri, sulla spiaggia, l’una dall’altra. Ciascuna dotata di un defibrillatore e presidiata da volontari capaci di utilizzarli, ovviamente nei tratti di spiaggia libera, visto che alcuni lidi sono già stati muniti di defibrillatori, ove vi sia personale formato e istruito al loro utilizzo, avendo seguito il corso di Bat Cuore. Mi auguro che l’amministrazione comunale voglia cogliere questo ulteriore suggerimento, nella direzione di potenziare quanto essa ha già previsto e per cui rivolgo un plauso.
A riferirlo in una nota il consigliere Franco Pastore (Misto/Socialisti).

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