TARANTO. “Il voto unanime del Consiglio sul nuovo articolo quattro ‘Piano straordinario salute-ambiente in favore del territorio provinciale di Taranto’ sottoscritto e presentato dai Consiglieri Losappio, Disabato, Decaro, Schiavone e Pellegrino – cioè dai capigruppo del centrosinistra - in sostituzione del ‘vecchio’ articolo sulla mobilità passiva fa chiarezza di illazioni e maldicenze che in questi giorni sono state da alcuni alimentate soprattutto sulla stampa ionica.
Come si vede non c’era e non c’è mai stata alcuna pulsione campanilistica volta a togliere a Taranto per dare ad altri territori, nessuna sottovalutazione dell’emergenza di salute dell’area, nessun disconoscimento delle particolari condizioni derivate soprattutto dall’inquinamento industriale ai danni dei cittadini e dell’ambiente.
Tutta l’Aula ha votato per appello nominale l’emendamento sostitutivo dei capigruppo del centrosinistra e questo rende più semplice l’uso oculato di quelle risorse finanziarie, 8 milioni di euro, affidate alla Giunta che - recita il nuovo articolo - ‘predispone il Piano avvalendosi della ASL, delle Agenzie regionali e delle società partecipate della Regione previo parere delle commissioni competenti e lo approva entro il 30 settembre ……nel rispetto dei vincoli previsti dalla LR 2/011' (Piano di Rientro).
Dunque la politica è unanime e concorde, come avvenne già per la legge antidiossina anch’essa presentata da un Assessore non tarantino.
Anche per questo sembrano ancora più rochi gli strepiti degli imprenditori della sanità privata associati a Confindustria che davvero pensavano di poter incrementare il proprio fatturato a prescindere da regole, leggi e patti e mentre si tagliano reparti e si riconvertono ospedali pubblici a iniziare da Manduria. Cose dell’altro mondo!”.
Così i Presidenti dei Gruppi Sel e PPV, Michele Losappio e Angelo Disabato.
Come si vede non c’era e non c’è mai stata alcuna pulsione campanilistica volta a togliere a Taranto per dare ad altri territori, nessuna sottovalutazione dell’emergenza di salute dell’area, nessun disconoscimento delle particolari condizioni derivate soprattutto dall’inquinamento industriale ai danni dei cittadini e dell’ambiente.
Tutta l’Aula ha votato per appello nominale l’emendamento sostitutivo dei capigruppo del centrosinistra e questo rende più semplice l’uso oculato di quelle risorse finanziarie, 8 milioni di euro, affidate alla Giunta che - recita il nuovo articolo - ‘predispone il Piano avvalendosi della ASL, delle Agenzie regionali e delle società partecipate della Regione previo parere delle commissioni competenti e lo approva entro il 30 settembre ……nel rispetto dei vincoli previsti dalla LR 2/011' (Piano di Rientro).
Dunque la politica è unanime e concorde, come avvenne già per la legge antidiossina anch’essa presentata da un Assessore non tarantino.
Anche per questo sembrano ancora più rochi gli strepiti degli imprenditori della sanità privata associati a Confindustria che davvero pensavano di poter incrementare il proprio fatturato a prescindere da regole, leggi e patti e mentre si tagliano reparti e si riconvertono ospedali pubblici a iniziare da Manduria. Cose dell’altro mondo!”.
Così i Presidenti dei Gruppi Sel e PPV, Michele Losappio e Angelo Disabato.