di Nicola Zuccaro. Da Milano a Roma passando per Firenze e arrivando a Bari, l'Italia, per una sera, in occasione della semifinale vinta contro la Germania si è rinnamorata della propria Nazionale di calcio.
Maxi-schermi in quasi tutta Italia compresa le zone terremotate dell'Emilia, con uno share del 79,55% pari a 23milioni 255 mila spettatori. La Penisola per 94' si è trasformata in un mega-stadio dimenticando le preoccupazioni della vita quotidiana e civile per incitare gli Azzurri di Prandelli.
Sì gli Azzurri di Prandelli perchè, nel loro insieme, rappresentano una creatura del tecnico di Orzinovi che però non risparmia le critiche dovute alla secondaria importanza che la Nazionale assume nel calcio italiano per il peso guadagnato dai club negli ultimi anni dai club.
Nel resto d'Europa non è così - evidenzia Prandelli - la Nazionale è la prima espressione calcistica sentita e rispettata. Qui, da Settembre in poi - prosegue il Ct - cade nel dimenticatoio. Sarà un eventuale titolo europeo a cambiare la rotta? Da Prandelli si attendono suggerimenti più specifici, degni di un commissario tecnico, per far sì che la Nazionale abbia la priorità sui club.
Non basta, egregio signor Cesare Prandelli, togliersi i sassolini dalle scarpe. Occorre saper proporre qualcosa di nuovo che rilanci il calcio di casa nostra.
Maxi-schermi in quasi tutta Italia compresa le zone terremotate dell'Emilia, con uno share del 79,55% pari a 23milioni 255 mila spettatori. La Penisola per 94' si è trasformata in un mega-stadio dimenticando le preoccupazioni della vita quotidiana e civile per incitare gli Azzurri di Prandelli.
Sì gli Azzurri di Prandelli perchè, nel loro insieme, rappresentano una creatura del tecnico di Orzinovi che però non risparmia le critiche dovute alla secondaria importanza che la Nazionale assume nel calcio italiano per il peso guadagnato dai club negli ultimi anni dai club.
Nel resto d'Europa non è così - evidenzia Prandelli - la Nazionale è la prima espressione calcistica sentita e rispettata. Qui, da Settembre in poi - prosegue il Ct - cade nel dimenticatoio. Sarà un eventuale titolo europeo a cambiare la rotta? Da Prandelli si attendono suggerimenti più specifici, degni di un commissario tecnico, per far sì che la Nazionale abbia la priorità sui club.
Non basta, egregio signor Cesare Prandelli, togliersi i sassolini dalle scarpe. Occorre saper proporre qualcosa di nuovo che rilanci il calcio di casa nostra.