ROMA. "Prenderemo chi ha ucciso Melissa. Le indagini proseguono a ritmo serrato: un delitto cosi' bestiale deve essere scoperto". Lo dice all'Adnkronos il prefetto Francesco Cirillo, vicecapo della Polizia, inviato a Brindisi subito dopo l'attentato all'Istituto professionale del quartiere Sant'Angelo intitolato a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone. "Polizia e carabinieri stanno lavorando insieme nel migliore dei modo e con fiducia-rimarca Cirillo- per trovare la verita', sotto il coordinamento di un procuratore bravo e scrupoloso quale e' Cataldo Motta (procuratore della Repubblica della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, ndr)".
Il direttore centrale della Polizia Criminale e' determinato: "Bisogna avere fiducia nella tenacia e professionalita' di investigatori e magistrati. Quello che e' avvenuto a Brindisi e' stato uno scempio di giovinezza, inumano". Sui tempi non si sbilancia. Gli inquirenti vogliono essere sicuri. E colpire giusto. "Non e' una partita di calcio -rimarca il prefetto Cirillo- non si possono fare pronostici. Ma voglio rassicurare tutti: al lavoro ci sono professionisti seri. Il risultato arrivera' e si fara' giustizia".
"I tempi -spiega ancora il vice capo della Polizia- sono dettati dall'approfondimento su determinati fatti. Non si possono commettere sbagli". Agli studenti del 'Morvillo-Falcone', Cirillo lancia un messaggio: "Dovete stare sereni e continuare ad amare una scuola che porta un nome cosi' importante. E' una storia di impegno che deve continuare nel nome di Francesca Morvillo e Giovanni Falcone". E ribadisce un'espressione che gli e' propria: "La storia la dobbiamo commentare quando l'ultima pagina e' stata scritta...".