BRINDISI. “La controversa concessione alla società Brindisi Lng del Nof (Nulla osta di fattibilità ) per la realizzazione del rigassificatore nell’area di Capo Bianco a Brindisi, impone l’immediata convocazione della commissione Ambiente della Regione Puglia, con all’ordine del giorno la contestuale audizione del Comitato tecnico regionale, e cioè dell’organismo che ha espresso il parere positivo sull’intervento”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Futuro e Libertà , Euprepio Curto.
“Non appartengo - ha dichiarato Curto - al gruppo di coloro che sono ostili al rigassificatore per motivi di natura ideologica, o per legittima formazione culturale; né faccio parte del club di quelli formalmente contrari all’impianto, ma sostanzialmente in attesa di poterne incamerare i benefici. Sono, invece, fermamente convinto della sua utilità , pur nella necessità di contemperare la sua realizzazione con la sicurezza e l’ambiente.
Ma il repentino dietrofront del comitato tecnico regionale - ha proseguito Curto - desta non poche perplessità e molti interrogativi ai quali solamente l’audizione del Comitato tecnico regionale può dare risposte adeguate.
Solo dall’audizione – ha concluso Curto – e dall’esame comparato dei verbali del 4 aprile scorso e di quelli di ieri si potrà valutare ogni eventuale ipotesi d’inquinamento decisionale che possa essere stato determinante per la macroscopica inversione di rotta”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Futuro e Libertà , Euprepio Curto.
“Non appartengo - ha dichiarato Curto - al gruppo di coloro che sono ostili al rigassificatore per motivi di natura ideologica, o per legittima formazione culturale; né faccio parte del club di quelli formalmente contrari all’impianto, ma sostanzialmente in attesa di poterne incamerare i benefici. Sono, invece, fermamente convinto della sua utilità , pur nella necessità di contemperare la sua realizzazione con la sicurezza e l’ambiente.
Ma il repentino dietrofront del comitato tecnico regionale - ha proseguito Curto - desta non poche perplessità e molti interrogativi ai quali solamente l’audizione del Comitato tecnico regionale può dare risposte adeguate.
Solo dall’audizione – ha concluso Curto – e dall’esame comparato dei verbali del 4 aprile scorso e di quelli di ieri si potrà valutare ogni eventuale ipotesi d’inquinamento decisionale che possa essere stato determinante per la macroscopica inversione di rotta”.