TARANTO. Diciotto cinture, ritenute piu' interessanti tra quelle sequestrate dalla polizia giudiziaria, sono state analizzate dai carabinieri del Ris alla ricerca del Dna da comparare con quello degli indagati per l'omicidio di Sarah Scazzi. In alcuni casi sono state trovate tracce compatibili con il profilo genetico di Michele Misseri. Lo ha detto il maggiore Andrea Berti, ufficiale del Ris, nel corso della diciassettesima udienza del processo per l'omicidio della 15enne di Avetrana, uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010.
''La sera del 14 ottobre 2010 Michele Misseri rifiuto' i farmaci perche' diceva che il direttore doveva fare un sopralluogo e lui voleva rimanere vigile''. Lo ha dichiarato l'infermiere del carcere di Taranto, Cosimo Maggi, testimoniando al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi. Dopo Maggi ha testimoniato lo psichiatra del carcere Giovanni Primiani, il quale prescrisse una compressa di antidepressivo e un tranquillante. ''Nel secondo colloquio, dopo pochi giorni, mi disse - ha detto Primiani - che aveva interrotto la terapia. Dal 5 novembre la interrompemmo''.