Sindaci IACP scelti con avviso pubblico: approvata legge

BARI. I componenti del Collegio dei Sindaci degli IACP (Istituti autonomi case popolari) saranno scelti mediante avviso pubblico tra i soggetti iscritti, a livello regionale, nel Registro dei revisori legali.
E’ questa l’innovazione maggiore prevista nel disegno di legge sul “Collegio dei Sindaci degli istituti autonomi case popolari” approvato all’unanimità dal Consiglio regionale nella seduta odierna. I componenti del collegio rimangono in carica 5 anni. La mancata partecipazione a tre riunioni consecutive senza giustificato motivo comporterà la decadenza dall’incarico, rilevata dal presidente dello stesso organo che procederà direttamente alla sostituzione con i membri supplenti. Nel caso di decadenza del presidente, la sostituzione viene effettuata dalla Giunta regionale. In sede di prima applicazione la Regione provvede entro un mese alla sostituzione dei sindaci nominati da altri enti, con le procedura dell’avviso pubblico.
La legge – ha detto il relatore del provvedimento Donato Pentassuglia (PD) – riconduce in capo alla Regione il controllo tecnico-contabile sugli IACP, rendendolo più incisivo”. Leonardo Di Gioia (PdL) ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto dall’assessore al ramo Angela Barbanente oltre che della commissione consiliare dove sono stati recepite alcune osservazioni della minoranza. Di Gioia ha auspicato che la metodologia del ricorso all’avviso pubblico nella individuazione dei sindaci venga mutuata anche in altri contesti, a cominciare dai revisori dei conti.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Urbanistica Barbanente, che ha evidenziato come l’obiettivo della Giunta regionale sia stato quello di rende più efficaci i controlli sugli IACP di cui è prossima la riforma, dopo un lungo periodo di commissariamento. I principi cardine cui sarà ispirata la riforma saranno quelli della trasparenza, della competenza nella gestione e del recupero della funzione sociale degli IACP.
Apprezzamenti anche da Giannicola De Leonardis che ha sottolineato, tuttavia, come con il commissariamento (specie in province come quella di Foggia, dove il prefetto nominato come commissario svolge la sua attività istituzionale in altra regione), sia mancato il controllo politico, invitando l’assessore a “riprendere in mano la situazione”.
Infine il capogruppo PdL Rocco Palese. “Si attende una riforma complessiva – ha detto preannunciando il voto favorevole -. Nel frattempo non bisogna abbassare la guardia sui controlli”.

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