Siria: situazione fuori controllo, espulsi 10 ambasciatori


SIRIA. Il regime siriano ha dichiarato ''indesiderati'' alcuni ambasciatori occidentali accreditati a Damasco: lo ha reso noto il ministero degli Esteri in un comunicato, precisando che ad essere espulsi saranno i diplomatici di Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera, Turchia Francia, Spagna, Italia, Belgio, Bulgaria e Canada.

''La dichiarazione dei diplomatici occidentali come persone non grate e' una risposta all'espulsione degli ambasciatori siriani dai paesi dove erano inviati'', si legge nella nota. ''Continuiamo a credere nel dialogo per risolvere i problemi e le crisi in atto e speriamo che i paesi che per primi hanno preso questo provvedimento possano porre in essere iniziative per la ripresa dei rapporti diplomatici con il nostro paese''.

Non si arresta intanto l'ondata di violenze nel Paese: l'Osservatorio per i diritti umani con sede a Londra parla di un'offensiva lanciata dall'esercito lealista nelle roccaforti ribelli di Idlib e Hama, durante la quale hanno perso la vita 8 persone. Violenti scontri a fuoco si sono registrati anche nelle province di Daraa e Latikiya dove, secondo attivisti siriani citati dalla tv satellitare 'al-Arabiya', ''l'esercito ha cannoneggiato pesantemente la zona di al-Haffa''.

Sul fronte internazionale Cina e Russia si sono dette nuovamente ''contrarie'' ad un intervento straniero in Siria, anche se il vice ministro degli esteri Gennady Gatilov, citato dall'agenzia Itar-Tass, ha precisato che ''mantenere il presidente Bashar el Assad al potere non e' per Mosca una precondizione essenziale per risolvere la crisi''.